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Condannata a sette anni una giornalista azera

Un tribunale di Baku ha condannato a sette anni e mezzo di carcere la giornalista azera Khadija Ismayilova, accusata di frode ed evasione fiscale. Lo hanno reso noto i legali della donna, giornalista investigativa che in passato aveva indagato su numerosi casi di corruzione nelle alte sfere del potere.

I legali hanno annunciato di voler presentare appello contro una sentenza dettata da “motivazioni politiche”. Ismayilova, giornalista della radio Azadliq ed ex direttrice dell’ufficio locale della Radio Free Europe, era stata arrestata lo scorso dicembre.

Nota per le sue inchieste sulla corruzione, aveva accusato il governo azero di aver raccolto delle prove false contro di lei “inventando i reati” che le erano stati contestati.

“Accusare di evasione fiscale una persona che ha indagato sul denaro rubato dalla famiglia del presidente è ridicolo”, aveva detto nella dichiarazione resa alla fine del processo, prima di essere interrotta dal giudice.

Secondo le ong per la difesa dei diritti umani, qualsiasi contestazione pubblica al regime del presidente Aliev, rieletto nel 2013 per un terzo mandato, viene repressa con una severa reazione da parte delle autorità.

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