Secondo qualcuno l’epoca della stampa è finita, ma per i giornalisti non ci sono mai state tante opportunità. I rischi, le difficoltà e il futuro del mestiere nell’epoca della crisi dei giornali.
Un’adolescente spedita in orfanotrofio per un disegno pacifista e suo padre arrestato; un giornalista statunitense arrestato per spionaggio; l’ammissione sugli effetti delle sanzioni. Tutti segnali che la fine della guerra è ancora lontana. Leggi
Una ricerca ha cercato di valutare l’effetto degli errata corrige pubblicati nei giornali sulla fiducia di lettori e lettrici. Leggi
Tra Dakar e Bruxelles, un’inchiesta di tre giornalisti fa luce sulle politiche migratorie europee. E racconta come la società civile senegalese è riuscita a fermarle. Leggi
La storia delle elezioni statunitensi è piena di previsioni sbagliate e di annunci prematuri. Ma anche di notizie azzeccate che sono costate care. Leggi
Gli arresti di personalità importanti per la morte di un noto giornalista e critico del potere potrebbero anticipare l’uscita di scena del presidente Paul Biya, al potere da quarant’anni in un paese chiave del continente. Leggi
Lo spettacolo teatrale They blew her ricostruisce la vicenda della giornalista maltese Daphne Caruana Galiza, uccisa a Malta nel 2017. Sarà in scena al festival di Internazionale. Leggi
Stella Nyanzi non si arrende mai. Nonostante il carcere e l’esilio continua a denunciare il regime trentennale del presidente ugandese. Leggi
Il crollo alla Marmolada è l’ultimo campanello di allarme di un’emergenza che spesso viene rimossa. I mezzi di comunicazione devono impegnarsi a informare correttamente l’opinione pubblica e a fare crescere un senso di responsabilità. Leggi
La ministra dell’interno britannica ha approvato l’estradizione di Julian Assange negli Stati Uniti. Il fondatore di Wikileaks potrà fare appello, ma rischia di affrontare un processo per spionaggio e, probabilmente, il carcere a vita. Leggi
La crisi senza precedenti in cui si trova lo Sri Lanka ha intaccato il potere decennale della famiglia Rajapaksa. E ha riabilitato la memoria e le ragioni di un giornalista ucciso per averne denunciato la corruzione. Leggi
Dopo la morte della giornalista di Al Jazeera, tre inchieste indipendenti condotte separatamente da altrettanti mezzi d’informazione sono arrivate alla stessa conclusione. Leggi
La Cnn e l’Associated Press hanno sentito testimoni oculari, analizzato audio, video e geolocalizzazioni giungendo a una conclusione: la giornalista è stata uccisa a sangue freddo. Leggi
L’uccisione della giornalista conosciuta da tutti i palestinesi rischia di incendiare una situazione già tesa. Le associazioni per la difesa della libertà di stampa chiedono un’indagine internazionale non affidata solo all’esercito israeliano. Leggi
In Messico si rischia la vita per un articolo su un boss o sulle collusioni tra narcos e autorità pubbliche. Delle reti di sostegno aiutano chi è minacciato: quasi sempre sono guidate da donne. Leggi
I reporter locali sono essenziali per raccontare la guerra ucraina all’estero. Ma spesso le testate internazionali li sottopagano e non garantiscono la loro sicurezza. Leggi
Kjašif Smajlović venne ucciso la mattina del 9 aprile 1992. Dopo l’inizio degli attacchi serbi decise di non scappare e raccontare cosa stava succedendo. Nessuno è stato mai processato per il suo omicidio. Leggi
Le autorità ucraine hanno accusato i russi di aver sparato contro i due giornalisti, ma la dinamica dell’incidente non è ancora chiara. La testimonianza del sopravvissuto. Leggi
“Vivere così è orribile. Vorrei un po’ più di comprensione, ma la cosa più importante è continuare a raccontare quello che vedo”. Anna Politkovskaja spiega il mestiere del giornalista. Dall’archivio di Internazionale. Leggi
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