Secondo qualcuno l’epoca della stampa è finita, ma per i giornalisti non ci sono mai state tante opportunità. I rischi, le difficoltà e il futuro del mestiere nell’epoca della crisi dei giornali.
La ministra dell’interno britannica ha approvato l’estradizione di Julian Assange negli Stati Uniti. Il fondatore di Wikileaks potrà fare appello, ma rischia di affrontare un processo per spionaggio e, probabilmente, il carcere a vita. Leggi
La crisi senza precedenti in cui si trova lo Sri Lanka ha intaccato il potere decennale della famiglia Rajapaksa. E ha riabilitato la memoria e le ragioni di un giornalista ucciso per averne denunciato la corruzione. Leggi
Dopo la morte della giornalista di Al Jazeera, tre inchieste indipendenti condotte separatamente da altrettanti mezzi d’informazione sono arrivate alla stessa conclusione. Leggi
La Cnn e l’Associated Press hanno sentito testimoni oculari, analizzato audio, video e geolocalizzazioni giungendo a una conclusione: la giornalista è stata uccisa a sangue freddo. Leggi
L’uccisione della giornalista conosciuta da tutti i palestinesi rischia di incendiare una situazione già tesa. Le associazioni per la difesa della libertà di stampa chiedono un’indagine internazionale non affidata solo all’esercito israeliano. Leggi
In Messico si rischia la vita per un articolo su un boss o sulle collusioni tra narcos e autorità pubbliche. Delle reti di sostegno aiutano chi è minacciato: quasi sempre sono guidate da donne. Leggi
I reporter locali sono essenziali per raccontare la guerra ucraina all’estero. Ma spesso le testate internazionali li sottopagano e non garantiscono la loro sicurezza. Leggi
Kjašif Smajlović venne ucciso la mattina del 9 aprile 1992. Dopo l’inizio degli attacchi serbi decise di non scappare e raccontare cosa stava succedendo. Nessuno è stato mai processato per il suo omicidio. Leggi
Le autorità ucraine hanno accusato i russi di aver sparato contro i due giornalisti, ma la dinamica dell’incidente non è ancora chiara. La testimonianza del sopravvissuto. Leggi
“Vivere così è orribile. Vorrei un po’ più di comprensione, ma la cosa più importante è continuare a raccontare quello che vedo”. Anna Politkovskaja spiega il mestiere del giornalista. Dall’archivio di Internazionale. Leggi
In Russia sempre più spesso i mezzi d’informazione indipendenti vengono bollati come agenti stranieri. Sonja Grojsman, finita nella lista nera del ministero della giustizia, racconta come sono cambiati il suo lavoro e la sua vita. Leggi
I valori classici del giornalismo, indagare, parlare con le persone, conoscere bene la propria materia e la geografia. Il tutto con umorismo e leggerezza: ecco perché a Ferrara mancherà David Randall. Leggi
Il software-spia è stato creato da un’azienda israeliana per conto di una decina di stati. Quest’arma digitale è stata utilizzata contro migliaia di giornalisti, avvocati, militanti e politici di diversi paesi. Leggi
Da un settimanale di provincia alla stampa nazionale e internazionale, dalle vecchie tipografie alle nuove tecniche di giornalismo: la passione di David Randall per il giornalismo non aveva confini. Leggi
Accesso limitato alle notizie, libertà e pluralismo minacciati. La pandemia ha messo sotto attacco il giornalismo in modo insidioso. La battaglia contro la disinformazione riguarda l’intera società. Leggi
L’entusiasmo manifestato da gran parte dei mezzi d’informazione per Mario Draghi è pari solo a quello espresso dalla politica. Il dibattito è ormai diventato schematico e richiede adesione acritica. Leggi
Un tribunale di Londra ha deciso che il fondatore di WikiLeaks non può essere estradato negli Stati Uniti per via delle condizioni di detenzione a cui sarebbe sottoposto. Ma non ha riconosciuto il valore della sua attività giornalistica. Leggi
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