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Scontri tra migranti e polizia a Lesbo, in Grecia

Migranti a Mitilene, sull’isola greca di Lesbo, il 3 settembre del 2015. (Dimitris Michalakis, Reuters/Contrasto)

Circa duecento migranti non registrati si sono scontrati con la polizia e con la guardia costiera sull’isola greca di Lesbo. I profughi stavano cercando di imbarcarsi per proseguire il proprio viaggio verso l’Europa occidentale. Spyros Galinos, il sindaco di Mitilene, la maggiore città dell’isola, ha chiesto ad Atene di dichiarare lo stato di emergenza.

Su un’altra isola vicina alle coste turche, quella di Kos, dove si trovano più di 3mila profughi, nella notte i richiedenti asilo sono stati attaccati da una ventina di persone armate di bastoni. Gli aggressori hanno minacciato anche gli attivisti presenti, secondo quanto denunciato da Amnesty International.

Oggi, 2.493 migranti imbarcati su un traghetto affittato dalle autorità greche sono arrivati ad Atene da diverse isole dell’Egeo. Secondo i dati ufficiali del governo dall’inizio del 2015 più di 230mila persone sono arrivate in Grecia. Per la maggior parte, si tratta di rifugiati.

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