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Al via a Palermo il Festival delle letterature migranti

Lo scrittore nigeriano Wole Soyinka a Petroria, febbraio 2012. (Siphiwe Sibeko, Reuters/Contrasto)

Comincia il 12 ottobre a Palermo la seconda edizione del Festival delle letterature migranti, una manifestazione che vuole rendere conto di quanto profondo sia il contributo delle migrazioni nel panorama culturale attuale. Un contributo che non si misura solo attraverso la letteratura, che rimane comunque la principale protagonista, ma anche attraverso altre forme d’espressione come il cinema, il teatro, la musica.

Fino a domenica 16 ottobre, sessantaquattro incontri porteranno nel capoluogo siciliano più di 140 ospiti tra i quali spicca lo scrittore nigeriano Wole Soyinka (premio Nobel per la letteratura nel 1986) che dialogherà con Leoluca Orlando di “destino e libertà”. Ma sono tantissime le voci che vale la pena di ascoltare per provare a comprendere a fondo un fenomeno come quello delle migrazioni e quindi imparare a conoscere meglio, al di là di pregiudizi e formule precotte, il mondo in cui viviamo.

Tra gli altri ospiti Leila al Shami, Robin Yassin Kassab, Cristina Ali Farah, Igiaba Scego, Hakan Günday, Helena Janeczek, Omar Khouri, Pascal Manoukian, Alessandro Leogrande, Stefano Liberti, Luigi Manconi, Pascal Manoukian, Christian Raimo, Francesc Serés e Benedetta Tobagi. Ricchissimo anche il programma di mostre, spettacoli, proiezioni e concerti.

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