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Per i parcheggi c’è bisogno di politiche intelligenti

Andrew Turner, Getty Images

In tutto il mondo il parcheggio è una delle principali ragioni per cui dei cittadini onesti pagano multe allo stato o litigano con degli sconosciuti. I parcheggi cambiano il volto delle città, spesso in peggio. Il costo e la disponibilità dei posti auto influenzano le abitudini di chi si muove per lavoro molto più dei bus veloci e delle metropolitane leggere.

In molte città si può parcheggiare per strada gratis o quasi, così gli automobilisti preferiscono girare in cerca di un posto piuttosto che pagare un garage. Il traffico è fatto in gran parte da guidatori che cercano parcheggio: a Friburgo si arriva al 74 per cento del totale. Molte città hanno deciso che la soluzione è creare più parcheggi. Alcuni paesi, come gli Stati Uniti, impongono di creare posti auto ogni volta che si costruisce un nuovo edificio.

Riempire le città di parcheggi funziona, nel senso che trovare un posto diventa più facile. Ma il costo complessivo è enorme. Dal momento che i posti aumentano, parcheggiare diventa gratuito e siccome è gratuito, la gente finisce invariabilmente per abusarne.

Una rivoluzione dei trasporti necessaria
Uno studio condotto a Washington ha evidenziato che la disponibilità di parcheggi gratuiti determina una probabilità del 97 per cento si vada al lavoro in auto, da soli. Il denaro e lo spazio sprecati per i parcheggi rendono la vita più costosa per chiunque, anche per chi non guida.

Le città dovrebbero invece alzare i prezzi finché le strade e i parcheggi saranno quasi, ma non del tutto, pieni, e far pagare tutti. I residenti si lamenterebbero, ma le autorità locali potrebbero usare gli incassi per il verde pubblico o per la sicurezza.

Un altro motivo per far pagare il parcheggio è che questo aiuterebbe la rivoluzione dei trasporti. Se alle auto che si guidano da sole sarà concesso di circolare in strada, passando a prendere e depositando una persona dopo l’altra, molti posti auto potrebbero diventare inutili. Sarebbe meraviglioso. Ma questo futuro arriverà più rapidamente se i governi aumenteranno il prezzo dei parcheggi. I veicoli autonomi saranno utili a tutti, perché renderanno più vantaggioso spostarsi. Ma un altro grande vantaggio è che non sarà necessario parcheggiarli.

Molte città occidentali sono già state deturpate dai parcheggi, ma non è troppo tardi per le future metropoli africane e asiatiche. Nella maggior parte di queste città le auto non sono così diffuse da permettere agli automobilisti di dettare le regole sulla pianificazione urbana, e i residenti non sono abituati a parcheggiare gratis. Quindi largo ai parchimetri e agli ausiliari del traffico. Le città dovrebbero essere fatte per le persone, non per delle scatole di metallo immobili.

(Traduzione di Federico Ferrone)

Questo articolo del quotidiano britannico The Economist è uscito sul numero 1200 di Internazionale a pagina 17.

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