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Cosa ha detto Giuseppe Conte sulla fase due

Il presidente del consiglio italiano Giuseppe Conte durante la conferenza stampa del 26 aprile 2020. (DR)

Il presidente del consiglio Giuseppe Conte in una conferenza stampa il 26 aprile ha annunciato che il 4 maggio comincerà la cosiddetta fase due in Italia: si allenteranno cioè le misure d’isolamento introdotte il 9 marzo per contrastare la pandemia di coronavirus e gradualmente saranno riaperte le attività produttive e commerciali. Il pdf con il testo integrale del decreto è qui. Ecco in sintesi cosa ha detto Conte.

  • Nella fase due potrebbero risalire i numeri del contagio e in quel caso potrebbero essere reintrodotte delle restrizioni.
  • Rimane la regola del distanziamento sociale, è prescritto almeno un metro di distanza di sicurezza in ogni situazione, anche in famiglia.
  • Il piano che è stato elaborato dalla task force di esperti e dal comitato tecnico scientifico sarà operativo a partire dal 4 maggio.
  • I prezzi delle mascherine saranno calmierati dal governo, ogni mascherina chirurgica costerà 0,50 centesimi e sarà eliminata l’iva.
  • Il Consiglio europeo sta lavorando per varare un fondo (recovery fund) di cui beneficeranno i paesi più colpiti dal virus.
  • Saranno varate presto altre misure economiche, in particolare un decreto che prevede aiuti alle imprese, anche a quelle con meno di dieci dipendenti.
  • Ci saranno aiuti specifici a settori particolarmente colpiti come quello del turismo.
  • Ci saranno due decreti economici entro fine mese: uno più generale “sblocca-paese” e uno di sostegno per le imprese.
  • Ci sarà la possibilità di spostarsi per visitare i familiari più stretti, ma non saranno consentiti ritrovi familiari o feste in famiglia.
  • Resterà in vigore il divieto di assembramento.
  • Fino al 18 maggio all’interno delle regioni continuerà a essere possibile spostarsi solo per “comprovate ragioni”. Saranno consentite le visite ai familiari. Resta in vigore il divieto di spostarsi in una regione diversa salvo comprovati motivi di lavoro o salute.
  • Obbligo d’isolamento domiciliare di chi ha la febbre (37,5 gradi) e sintomi respiratori.
  • Continua a essere vietato fare feste in luoghi pubblici e privati.
  • Sarà permesso l’accesso ai parchi e alle ville, rispettando le distanze e limitando il numero di persone. I singoli comuni potranno eventualmente chiudere le aree in cui non sarà possibile verificare il mantenimento del distanziamento sociale.
  • Ci si potrà allontanare dalle proprie abitazioni per fare sport, rispettando la distanza di sicurezza di due metri.
  • Saranno consentite le sessioni di allenamento individuale degli atleti professionisti nel rispetto delle norme di distanziamento sociale, a porte chiuse e senza assembramenti.
  • Le cerimonie funebri potranno essere celebrate con una partecipazione di un massimo di 15 persone, solo i congiunti, che dovranno indossare le mascherine e rispettare il distanziamento sociale.
  • Sarà consentito per bar e ristoranti l’attività di asporto e non solo di consegna a domicilio.
  • Riapriranno le fabbriche, la manifattura, le aziende edili e i cantieri che però dovranno rispettare i protocolli di sicurezza (ne è stato sottoscritto uno ancora più severo il 24 aprile). Tutti i luoghi di lavoro dovranno rispettare questo protocollo.
  • Anche i trasporti dovranno rispettare le prescrizioni di sicurezza.
  • Infine è stato predisposto un protocollo di sicurezza per i cantieri.
  • Il ministro della salute indicherà delle soglie sentinella che saranno monitorate settimanalmente per tenere sotto controllo la situazione dell’epidemia nelle diverse regioni.
  • Il 18 maggio riaprirà anche il commercio al dettaglio, i musei, le mostre e le biblioteche e da questa data saranno consentiti gli allenamenti negli sport di squadra.
  • In base all’andamento della curva epidemica, il 1 giugno potrebbero riaprire bar e ristoranti, parrucchieri, barbieri e centri estetici.
  • L’autocertificazione resterà in vigore fino a quando saranno necessarie le limitazioni agli spostamenti (il modulo da compilare è qui). Il rientro nel proprio domicilio è garantito in ogni caso.
  • Confermata la chiusura delle scuole fino alla fine dell’anno scolastico. Il governo punta a consentire l’esame di maturità in presenza.
  • Il governo sta anche valutando la ripresa dei campionati sportivi, solo nel caso in cui si potranno garantire le condizioni di sicurezza.


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