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La rivoluzione degli affetti

Tamara Tenenbaum a Buenos Aires, 2020. (Ronald Schemidt, Afp)

Monogami, single, poliamorosi: presentando il suo libro La fine dell’amore. Amare e scopare nel XXI secolo, la filosofa argentina Tamara Tenenbaum ha spiegato una volta che in realtà non si tratta di un’opera sulla fine dell’amore ma sul suo nuovo inizio, più libero e da reinventare. È un libro ottimista, che prova a disegnare nuovi rapporti tra le persone.

Nata in una famiglia ebrea ortodossa di Buenos Aires (il padre è morto nell’attentato del 1994 contro l’Associazione mutualità israelita argentina, Amia), fino all’adolescenza Tenenbaum ha avuto molti dubbi su come comportarsi con i ragazzi suoi coetanei. Oggi rivendica la necessità di “una nuova etica per le relazioni sessuali”, riferendosi sia all’emancipazione femminile sia alla necessità di nuovi ruoli maschili.

“Una donna non deve considerarsi infelice se è sola o se non è madre. Allo stesso modo i maschi non devono considerarsi bombe del sesso 24 ore al giorno sette giorni su sette: il femminismo è l’occasione anche per loro di dimostrarlo. Si tratta di immaginare una libertà sessuale che non è quella inventata da Playboy”.

Tamara Tenenbaum sarà a Ferrara il 30 settembre, con la scrittrice peruviana Gabriela Wiener, e il 1 ottobre per presentare il suo libro insieme a Daria Bignardi.

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