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La cosa riprende vita

Nel 1990 usciva nei cinema italiani La cosa, di Nanni Moretti. In sessanta minuti il documentario mostrava in presa diretta i dubbi e i pensieri dei simpatizzanti e dei militanti del Partito comunista italiano (Pci) subito dopo la proposta del segretario Achille Occhetto di trasformarlo in “un nuovo soggetto politico”, il Partito democratico della sinistra: un processo cominciato con la “svolta della Bolognina”.

Moretti filmò alcune riunioni nelle sezioni del Pci di tutta Italia (da Genova a Napoli, da Torino a Roma), senza alcun commento.

Era l’inizio della fine di un partito che ha segnato la storia del novecento italiano. Il valore del film è l’aver colto “un momento che non si ripeterà, nascente, sorpreso, scosso, incerto. Guardando non al segretario, ai leader, ai maître à penser, ma a uomini e donne concreti”, commentava la giornalista Rossana Rossanda.

Il film è stato recentemente restaurato e a Ferrara sarà proiettato il 29 settembre alle 21 alla sala Estense. Introducono la proiezione Gian Luca Farinelli della Cineteca di Bologna e Gaetano Sateriale, politico e sindacalista. L’evento è stato realizzato in collaborazione con la Cineteca di Bologna.

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