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In Ungheria il governo vuole controllare anche i libri

Una fondazione molto vicina al governo di Viktor Orbán, la Mathias Corvinus collegium (Mcc), ha rilevato la più grande catena di librerie del paese e dopo poco ha inviato una strana direttiva: in base alla legge per la tutela dei minori, i dipendenti dei negozi sarebbero obbligati a coprire con la plastica tutti i libri che trattano temi lgbt+, e a toglierli dalla sezione dedicata alla letteratura per l’infanzia.

Dopo i mezzi d’informazione, la giustizia, il cinema, il teatro e l’università, saranno l’editoria e la letteratura gli ultimi settori a rientrare nella sfera d’influenza del partito del primo ministro ungherese?

Questo reportage è realizzato dalla televisione franco-tedesca Arte e fa parte del progetto Europa settegiorni.

Europa settegiorni è un progetto giornalistico che racconta la vita delle società e dei cittadini del continente. Partecipano vari giornali europei: El País (Spagna), Gazeta Wyborcza (Polonia), Internazionale (Italia), Kathimerini (Grecia), Le Soir (Belgio) e Telex (Ungheria). È finanziato dall’Unione europea con i fondi per le European Media Platforms.

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