La Polonia e l’Ungheria hanno posto il veto sul vincolo che lega i finanziamenti europei per contrastare la pandemia al rispetto dello stato di diritto, una clausola che riguarda direttamente la regressione democratica dei due paesi. Leggi
Il premier ungherese aveva ordinato la chiusura dell’università finanziata dalla fondazione Soros. Per l’Unione europea è arrivata l’ora della coerenza e di imporre il rispetto dello stato di diritto. Leggi
Il primo ministro ungherese ha pubblicato un manifesto in cui rivendica le sue posizioni illiberali: per lui Stati Uniti e l’Italia sono decisivi nella sfida dell’estrema destra al progetto europeo. Leggi
Durante il lockdown i narcotrafficanti hanno trovato delle alternative per il trasporto e lo spaccio di droga, anche perché le forze di polizia sono state concentrate sui controlli sanitari. Il rapporto di Europol. Leggi
I pieni poteri al premier ungherese sono il culmine di un processo che si dipana da anni sotto lo sguardo spesso benevolo delle opinioni pubbliche europee. Leggi
Il premier ungherese si giustifica con il pretesto della lotta contro il coronavirus. L’opposizione grida al colpo di stato e l’Unione europea per ora non interviene. Leggi
Le pandemie hanno sempre provocato un’espansione dei poteri dello stato. Alcuni leader stanno già alzando l’asticella. Leggi
In molti paesi del mondo aumentano i casi di censura sul numero di contagi. Allo stesso tempo l’informazione deve essere affidabile e di qualità e permetterci di distinguere il vero dal falso. Leggi
Le élite politiche ed economiche europee sono state complici della legittimazione e del rafforzamento di un regime sempre più illiberale. Leggi
Nel 2010 Arthur Finkelstein aiutò il premier ungherese Viktor Orbán a vincere le elezioni inventando per lui un avversario: George Soros. Oggi il finanziere è il bersaglio delle destre in tutto il mondo. Dall’archivio di Internazionale. Leggi
I paesi dell’est hanno perso 19 milioni di abitanti dagli anni novanta, il 6 per cento della popolazione. Se ne sono andate le forze più vitali necessarie al consolidamento democratico. Leggi
Molti ungheresi sperano che l’Unione europea freni le tendenze antidemocratiche del loro leader. Dei rischi delle derive populiste si parlerà al festival di Internazionale. Leggi
Negli ultimi anni la crisi del consenso liberale si è allargata a gran parte del mondo occidentale. Ma il nuovo modello sovranista ha attecchito prima di tutto, e con particolare virulenza, nei paesi ex comunisti. Leggi
Dopo la Slovacchia anche la Spagna non ha eletto dei populisti. Ma è la tendenza generale del nazionalismo a minacciare la sopravvivenza dell’Ue. Leggi
L’Ungheria rappresenta l’1,92 per cento della popolazione europea e lo 0,8 per cento del pil. Eppure ha un peso ben superiore a queste cifre quando si tratta di influenzare gli orientamenti politici. Leggi
In vista delle elezioni europee, il premier promette sconti fiscali alle famiglie numerose e accentua i toni xenofobi. Ma il problema vero è che l’Ungheria e l’Europa centrorientale si stanno spopolando. Leggi
Parigi, Belgrado e Budapest sono al centro di proteste di segno opposto, e mostrano che i vecchi modelli sono in crisi come quelli che vorrebbero sostituirli. Leggi
Le norme contro l’immigrazione e la legge sul lavoro unite all’autoritarismo hanno finito per coalizzare la destra e la sinistra contro il premier Orbán. Leggi
Le persone che protestano contro il premier e contro due leggi che limitano lo stato di diritto sono definite traditrici. L’Ungheria ha i suoi “gilet gialli”. Leggi
Dalla Polonia all’Austria: quali sono le posizioni della destra su aborto, divorzio, famiglia omosessuale, ruolo delle donne. Leggi
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