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Al 5 marzo i casi confermati di malattia Covid-19 in Cina sono 80.565, i decessi 3.015. Fuori dalla Cina i casi sono 14.768, distribuiti in 85 paesi, i decessi 267. Alcuni paesi hanno trovato i primi casi, altri hanno focolai di infezione, altri vedono una rapida diffusione del virus e in altri c’è un calo dei contagi. Tre paesi, Corea del Sud, Iran e Italia, rappresentano il 90 per cento dei casi non in Cina. Secondo l’Oms, è ancora possibile contenere, o almeno rallentare, la diffusione del virus.
La capacità delle foreste tropicali di assorbire anidride carbonica dall’atmosfera è in declino.
Sui vestiti e sul corpo dei fumatori rimangono i prodotti del fumo, che vengono rilasciati in seguito nell’ambiente.
L’ultimo paziente colpito dal virus ebola è stato dimesso dall’ospedale il 2 marzo. Se non saranno registrati ulteriori casi nei successivi 42 giorni, l’epidemia che ha colpito la Repubblica Democratica del Congo sarà considerata finita.
Il cambiamento climatico ha reso gli incendi in Australia almeno il 30 per cento più probabili.