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Nessun passo indietro

Getty Images

A 51 anni e già padre di due figlie adolescenti, mi trovo a desiderare un figlio con la mia compagna di 32 anni. Mi chiedo se è giusto, se sono egoista, se sono troppo romantico, se sono pazzo e come affronterò una scelta che comunque mi entusiasma. Devo riflettere e fare un passo indietro?–Piero

Il giorno in cui mia madre ha compiuto trent’anni io, che ne avevo sette, ho pensato: “Mamma sta diventando vecchia”. Poi tre anni dopo è rimasta incinta e io mi preoccupavo per la mia futura sorella: “Poverina, avrà dei genitori vecchi”. Ero un bambino spietato, lo so, ma a quell’epoca le tappe della vita si raggiungevano prima e una trentenne equivaleva un po’ a una quarantenne di oggi. La percezione dell’età di un genitore cambia a seconda dei tempi e le certezze sono poche: per esempio fare un figlio prima dei vent’anni è davvero presto. E anche fare un figlio in età avanzata meriterebbe profonde considerazioni: ti dico la verità, se invece di 51 avessi 61 anni ti direi di pensarci bene e se ne avessi 71 ti direi di pensarci ancora di più. Ma alla tua età non hai motivo di preoccuparti, anche perché il fatto che il genitore un po’ attempato sia solo uno e non entrambi è motivo di ulteriore tranquillità.

Di certo sei un po’ pazzo, perché rimettersi a gestire un neonato a tanti anni di distanza dalle prime figlie richiede coraggio, ma immagino che il segreto sia il romanticismo: l’amore ci fa apprezzare di più la vita ed è bello che tu voglia celebrarla con un progetto così importante insieme alla tua compagna. Quindi nessun passo indietro e, anzi, vai avanti a grandi passi.

Questo articolo è uscito sul numero 1365 di Internazionale. Compra questo numero | Abbonati

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