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Consigli

Due modi di definire il giornalismo, diversi ma forse complementari.

Margaret Sullivan è la public editor del New York Times: risponde alle domande dei lettori sulle scelte del giornale, ma lavora fuori dalla redazione e le sue opinioni sono personali. Ha riassunto in 395 parole quello che pensa del giornalismo, sotto forma di consigli agli studenti. Eccone alcuni.

Correggi e ammetti gli errori subito. Il mix ideale è: 20 per cento divertente, 80 per cento serio. Non cercare scorciatoie. Chiedi consiglio a persone brave. Pensa più alla correttezza che all’obiettività. Sii rigoroso. Verifica i fatti spietatamente. Sii aggressivo: un giornalista passivo non è un vero giornalista. Non essere mai noioso: sii coinvolgente e chiaro, soprattutto quando l’argomento è complicato o difficile.

Laurie Penny, invece, è una columnist del settimanale britannico New Statesman, femminista, impegnata politicamente. Ha scritto trenta consigli a un giovane giornalista.

Fatti sempre pagare. Racconta le storie che interessano a te. Fai capire chiaramente quali sono le tue convinzioni e i tuoi pregiudizi, mettili sempre in discussione. Impara dai migliori. Scrivi e parla con la tua voce. Costruisci rapporti con altri giornalisti, la collaborazione è più importante della competizione. Racconta le storie di cui nessuno parla. Non leggere i commenti online. Proponi, proponi e continua a proporre. Tieni duro.

Questo articolo è stato pubblicato l’8 maggio 2015 a pagina 94 di Internazionale, con il titolo “Consigli”. Compra questo numero | Abbonati

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