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Letizia Battaglia e le altre mostre del weekend

Quartiere Borgo vecchio, la polizia ha appena ucciso un giovane che stava fuggendo, Palermo, 1986. (Letizia Battaglia)

Letizia Battaglia
Cantieri culturali alla Zisa di Palermo
Fino all’8 maggio 2016
Una mostra ripercorre il lavoro di una delle fotografe italiane più premiate a livello internazionale con oltre 140 opere, di cui molte inedite, ritrovate nei suoi archivi. Accanto ai luoghi delle stragi, ai giudici, ai politici e alle vittime degli omicidi mafiosi ci sono le immagini scattate a Milano negli anni settanta durante le contestazioni, gli scontri di piazza e il racconto della vita intellettuale, colta attraverso i volti di artisti come Pier Paolo Pasolini e Ezra Pound. Si prosegue poi negli anni ottanta con le foto che raccontano i quartieri più poveri di Palermo, ma anche la borghesia e la nobiltà protagonista di feste e ricevimenti sfarzosi.

Giappone segreto
Palazzo del Governatore di Parma
Fino al 5 giugno 2016
La mostra celebra la fotografia giapponese che si è sviluppata tra la fine dell’ottocento e l’inizio del novecento. In particolare, è dedicata alla fase legata alla scuola di Yokohama che univa la fotografia – a quel tempo un’arte d’avanguardia – con la tradizione grafica giapponese. Le opere erano stampe fotografiche su carta all’albumina, colorate a mano da artigiani locali, e apprezzate soprattutto dai visitatori occidentali come souvenir. L’esposizione ospita 140 fotografie originali in cui sono ritratte le strade, le viste dall’alto di paesi e città, di villaggi, castelli, ma anche scene di vita quotidiana, ritratti di contadini e interni delle case.

Steve McCurry
Galleria Bertoia di Pordenone
Fino al 12 giugno 2016
Un viaggio fotografico attraverso i quarant’anni di carriera di Steve McCurry.
Un percorso cominciato al confine tra il Pakistan e l’Afghanistan con le immagini che hanno mostrato per la prima volta quel conflitto a tutto il mondo, per proseguire poi, tra le altre, con le guerre in Iran, Iraq, Libano, Cambogia e Filippine. Fino al progetto più recente realizzato a Cuba, presentato in anteprima proprio a Pordenone.

Lewis Hine
Ecomuseo del Freidano, Settimo Torinese
Fino al 13 marzo 2016
Lewis Hine lavorava per il National child labor committee, l’organizzazione che all’inizio del novecento si occupava di salvaguardare i diritti dei minori negli Stati Uniti. A partire dal 1907, Hine ha scattato migliaia di fotografie di minori al lavoro, creando un enorme archivio che a tutt’oggi possiede un forte valore di documentazione. Le fotografie mostrano il lavoro dei minori nelle campagne, nelle industrie e nelle strade. Le immagini in mostra sono state scelte tra le oltre cinquemila custodite alla biblioteca del Congresso di Washington.

Robert Capa
Galleria d’arte moderna e contemporanea Raffaele De Grada, San Gimignano
La mostra raccoglie le fotografie scattate in Italia da Robert Capa tra il 1943 e il 1944 e racconta, a settant’anni di distanza, lo sbarco degli alleati. John Steinbeck in occasione della pubblicazione commemorativa di alcune fotografie di Capa aveva detto che non si può ritrarre la guerra, perché è soprattutto un’emozione. Ma che Capa “è riuscito a fotografare quell’emozione conoscendola da vicino”. Quasi ottanta fotografie che raccontano una guerra fatta da persone comuni, piccoli paesi ridotti in macerie, soldati e civili.

Per segnalare una mostra di fotografia scrivere a: mostre@internazionale.it

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