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La nostra nuvola di batteri che non ci lascia mai

Getty Images

Ogni individuo è avvolto da una nuvola di microrganismi, come batteri e virus, che in molti casi lo contraddistingue dagli altri individui. Inoltre, la composizione della nuvola degli uomini differisce da quella delle donne. Lo studio, pubblicato sulla rivista PeerJ, spiega perché i microrganismi si diffondono tra le persone non solo toccando le superfici, ma anche per via aerea. Si stima che la nuvola sia spessa circa 90 cm. È quindi possibile che, avvicinandosi, due persone possano scambiarsi i microorganismi senza toccarsi.

James Meadow, dell’università dell’Oregon, e colleghi sono riusciti a caratterizzare la nuvola così bene, che in qualche caso è stata usata per individuare la presenza di una particolare persona. Per di più, poiché quando si esce da un ambiente si lascia dietro di sé parte della nuvola, si può usare questa traccia come un’impronta.

Nello studio sono stati coinvolti alcuni volontari, che non prendevano antibiotici. Per individuare la composizione microbiologica della nuvola che avvolgeva i volontari sono stati utilizzati dei filtri d’aria posti intorno alla persona, che rimaneva per alcune ore in una stanza sterile.

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