×

Fornisci il consenso ai cookie

Internazionale usa i cookie per mostrare alcuni contenuti esterni e proporti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o negare il consenso, consulta questa pagina.

Realizzata la prima mappa della diversità genetica delle specie

Rane in un allevamento anfibio ad Hanoi, in Vietnam. (Kham, Reuters/Contrasto)

È stata creata la prima mappa della diversità genetica all’interno delle specie. Science pubblica lo studio che ne identifica le caratteristiche principali.

In genere, viene considerata la varietà di specie che vivono in uno stesso habitat. Andreia Miraldo e colleghi hanno invece misurato la diversità genetica tra gli individui di una stessa specie. Sfruttando gli archivi di sequenze genetiche aperti al pubblico, hanno attribuito una localizzazione geografica alle sequenze di dna disponibile. Sono state geolocalizzate sequenze relative a oltre 4.500 specie di mammiferi e anfibi. I ricercatori hanno così scoperto che gli habitat tropicali mostrano una maggiore diversità genetica rispetto alle regioni temperate del pianeta. È possibile infatti che le temperature più alte aumentino il tasso di mutazione e quindi la diversità genetica.

Anche l’azione umana ha un’influenza. Negli ambienti antropizzati gli anfibi hanno una diversità genetica inferiore. L’effetto sui mammiferi è invece più complesso, poiché in questo caso la diversità dipende dal grado di antropizzazione dell’ambiente.

Secondo i ricercatori, la mappa è ancora preliminare, in quanto scarseggiano le sequenze di dna provenienti da Asia, Africa e Sudamerica. Inoltre, la maggiore diversità genetica ai tropici potrebbe dipendere da errori di classificazione e dalla presenza di specie di animali non ancora identificate.

pubblicità