Perché anche le orche vanno in menopausa
La menopausa delle orche potrebbe avere un significato evolutivo.
Le orche sono tra le pochissime specie di mammiferi, tra cui la specie umana, nelle quali si manifesta un fenomeno particolare: le femmine dopo una certa età non possono più avere figli. Per esempio, le orche possono riprodursi fino ai 30-40 anni, anche se vivono fino ai 90 anni. La possibilità di vivere a lungo, senza potersi riprodurre, sembra un contraddizione, perché l’evoluzione dovrebbe favorire gli animali che riescono ad avere più figli. Finora questa contraddizione è stata spiegata con il ruolo delle femmine anziane nel gruppo di guidare i membri più giovani, tutti imparentati, verso le risorse disponibili, con un vantaggio nella possibilità di sopravvivenza.
Uno studio, pubblicato sulla rivista Current Biology, propone una spiegazione diversa. Secondo Darren Croft e colleghi, la menopausa sarebbe dovuta alla competizione riproduttiva con le femmine più giovani. I ricercatori hanno studiato la struttura demografica di due popolazioni di orche, concludendo che, con il passare del tempo, le femmine si trovano in gruppi a cui somigliano sempre di più geneticamente. Questo effetto è dovuto all’abitudine delle orche di accoppiarsi con maschi di altri gruppi e di allevare i piccoli nel proprio gruppo materno. La struttura familiare matriarcale fa sì che una femmina giovane sia meno imparentata con gli altri membri del gruppo rispetto a una femmina anziana. Per questo motivo le giovani tendono a competere maggiormente nell’allevamento dei propri figli, sottraendo risorse al resto del gruppo. Ne hanno anche un vantaggio riproduttivo rispetto alle femmine con più anni. Secondo i ricercatori, i figli di una femmina anziana hanno una probabilità di morte superiore ai figli delle femmine più giovani.
La competizione con le giovani potrebbe quindi spiegare perché a una certa età le femmine più anziane smettono di riprodursi.