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Primi risultati positivi negli studi su un vaccino per la malaria

Analisi per il vaccino contro la malaria in un istituto di ricerca di Rockville, Maryland, 2007. (Jim Young, Reuters/Contrasto)

È stato sviluppato un vaccino contro la malaria che sembra conferire una protezione totale per alcune settimane. Il vaccino è stato sperimentato su un ristretto gruppo di volontari e quindi deve essere ulteriormente sviluppato.

La ricerca nasce da una collaborazione tra l’università di Tubinga, in Germania, e l’azienda Sanaria, negli Stati Uniti. Stephen Hoffman e colleghi hanno realizzato un vaccino contro una particolare specie di plasmodio della malaria, il Plasmodium falciparum. Invece di utilizzare molecole o parti dell’organismo, hanno utilizzato gli sporozoiti, cioè lo stadio del plasmodio nella prima fase dell’infezione. I volontari hanno cominciato un trattamento con la clorochina, un farmaco antimalarico. Dopo un certo tempo hanno ricevuto iniezioni contenenti gli sporozoiti. Dopo aver sospeso il farmaco, i volontari restavano immuni a una nuova infezione di sporozoiti per almeno dieci settimane. In particolare, in un gruppo di nove volontari che ha ricevuto una dose alta del vaccino PfSPZ-CVac l’immunità è stata totale. A dosi più basse l’immunità è stata invece parziale.

Lo studio è molto preliminare e si è svolto in Germania, in condizioni diverse da quelle presenti nelle aree dove è diffusa la malaria. Inoltre, è stata considerata solo una specie di malaria e i partecipanti alla sperimentazione erano pochi. Sono quindi ulteriori ricerche prima che questo approccio possa essere esteso. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nature.

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