Borderline, viaggio in sei video sulle frontiere europee più usate dai migranti

Un reportage a puntate attraverso le porte d’ingresso in Europa che somigliano sempre più a un fronte di guerra con sensori, telecamere termiche, radar e droni.

Il muro invisibile del canale di Sicilia

Il canale di Sicilia è una frontiera astratta ma molto reale, tracciata in mare dalle sempre più restrittive politiche dell’Europa sull’immigrazione. Ogni giorno lungo questo muro invisibile si svolge l’incontro tra chi salva e chi cerca salvezza. Un incontro traumatico anche per chi presta aiuto o recupera i corpi di quelli che non ce l’hanno fatta. Il reportage di Valeria Brigida e Mario Poeta. Leggi

Il doppio gioco di Melilla

L’estate di Melilla si annuncia torrida. Circondata su tre lati dal territorio marocchino, la piccola enclave spagnola è diventata uno dei punti di accesso alla Fortezza Europa. Ma alla frontiera il colore della pelle può fare la differenza, anche se si scappa da una guerra. Il reportage di Paolo Martino e Mario Poeta. Leggi

Il confine di ferro

A Kapitan Andreevo passa il confine tra Bulgaria e Turchia. La polizia di frontiera bulgara, con telecamere a infrarossi, individua e respinge chi cerca di entrare illegalmente nel territorio dell’Unione europea. Anche se si tratta di profughi siriani in fuga dalla guerra. Leggi

Terminal 3, respinti a Fiumicino

“Un calcio preso sul corpo si dimentica, ma la tortura psicologica rimane per sempre”. All’aeroporto Leonardo Da Vinci di Fiumicino migliaia di migranti, apparentemente in transito, provano a entrare in Italia. All’insaputa dei passeggeri, negli uffici di polizia si consumano drammi umani e vengono respinti migranti che avrebbero diritto all’asilo politico. Reportage di Raffaella Cosentino e Mario Poeta.  Leggi

I dannati di Calais

A Calais, la città francese sul canale della Manica, ci sono migliaia di migranti, con lo status di rifugiati, che vogliono andare a Londra a cercare lavoro. Gli inglesi non li vogliono, e loro cercano di entrare in ogni modo. “Non ho mai visto un posto peggiore”, dice uno dei migranti.   Leggi

Il codice di Mersin

“Dalla Turchia all’Italia in quattro giorni a bordo di un cargo”. Il viaggio è pubblicizzato su Facebook, con tanto di numero di cellulare di chi organizza. Al telefono, lo scafista ci spiega come funziona: “Sono navi di circa cento metri, che possono contenere fino a 700 passeggeri. Il costo è di seimila dollari a persona. Si salpa da Mersin”. Leggi

Borderline, i muri dell’Europa

“Il confine europeo è un muro che dobbiamo scavalcare”. Così descriveva l’ingresso nell’Unione un giovane siriano incontrato in Turchia, che cercava di raggiungere la zona Schengen per ricostruirsi una vita lontano dalle bombe. Durante il nostro viaggio lungo la frontiera europea abbiamo visto muri sempre più alti, mari chiusi, spazi blindati.  Leggi

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