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Il gruppo Stato islamico e Boko haram si alleano

In un messaggio registrato un portavoce dello Stato islamico ha accettato la proposta di affiliazione fatta dal gruppo jihadista nigeriano Boko haram

Altri 4 aggiornamenti
Il campo profughi di Baga Sola, in Ciad. (Jerome Delay, Ap/Ansa)
Nel campo profughi di Baga Sola, vicino al lago Ciad. (Jerome Delay, Ap/Ansa)
Una scuola usata come rifugio, al campo profughi di Baga Sola, per i profughi fuggiti dalle violenze di Boko haram in Nigeria. (Jerome Delay, Ap/Ansa)
Un uomo passa accanto a una motocicletta vicino alla riva del lago Ciad, nel villaggio di N’Gouboua. (Jerome Delay, Ap/Ansa)
Soldati del Ciad vicino al campo profughi di Baga Sola. (Jerome Delay, Ap/Ansa)
Abitanti del villaggio di N’Gouboua attraversano un affluente del lago Ciad. Il percorso è lo stesso che viene usato dai profughi che arrivano dalla Nigeria. (Jerome Delay, Ap/Ansa)
Una ragazza nigeriana scappata dalle violenze di Boko haram, nella tendopoli di Baga Sola. (Jerome Delay, Ap/Ansa)
In una tenda del campo profughi di Baga Sola. (Jerome Delay, Ap/Ansa)
Donne e bambini di N’Gouboua in un campo profughi a venti chilometri dal villaggio. (Jerome Delay, Ap/Ansa)
Due uomini del Ciad seduti accanto a una bottega bruciata nel villaggio di N’Gouboua, vicino al lago Ciad. (Jerome Delay, Ap/Ansa)

Lontano da Boko haram

Nella notte tra il 12 e il 13 febbraio 2015 un commando del gruppo terrorista Boko haram partito da Baga, in Nigeria, ha attaccato il villaggio di N’Gouboua, in Ciad, dove si trovano almeno settemila profughi nigeriani.

Gran parte del villaggio, che si trova a 18 chilometri dal confine con la Nigeria, è stata data alle fiamme. I profughi erano fuggiti da Baga a gennaio, in seguito alle violenze dei jihadisti, e a bordo di canoe e zattere avevano trovato rifugio nelle decine di piccole isole che si trovano sul lago Ciad. Complessivamente, circa 13mila nigeriani sono arrivati in Ciad occidentale dall’inizio di gennaio, quando sono cominciati gli attacchi di Boko haram contro Baga.

Dal maggio del 2013, quando è stato dichiarato lo stato di emergenza negli stati di Adamawa, Borno e Yobe, nel nordest della Nigeria, si stima che 153mila persone siano fuggite nei paesi confinanti.

Le foto sono state scattate tra il 4 e il 9 marzo 2015.

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