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Migranti in fila per ricevere il cibo a Belgrado, in Serbia, l’11 gennaio 2017. (Srdjan Stevanovic, Getty Images)
Il campo profughi di Ritsona, a nord di Atene, l’10 gennaio 2017. (Muhammed Muheisen, Ap/Ansa)
Un migrante fuori del magazzino abbandonato a Belgrado, in Serbia, dove si sono rifugiate almeno settemila persone, l’11 gennaio 2017. (Srdjan Stevanovic, Getty Images)
Un magazzino abbandonato di Belgrado, in Serbia, dove si sono rifugiati almeno settemila migranti, il 10 gennaio 2017. (Andrej Jsakovic, Afp)
Una siriana nel campo profughi di Ritsona, a nord di Atene, l’11 gennaio 2017. (Muhammed Muheisen, Ap/Ansa)
Migranti alla stazione dei treni di Malakasa, a nord di Atene, il 10 gennaio 2017. (Thanassis Stavrakis, Ap/Ansa)
Fuori del magazzino abbandonato a Belgrado, in Serbia, dove si sono rifugiate almeno settemila persone, l’11 gennaio 2017. (Srdjan Stevanovic, Getty Images)
Il campo profughi di Ritsona, a nord di Atene, il 30 dicembre 2016. (Alkis Konstantinidis, Reuters/Contrasto)
Migranti in un garage di Belgrado, in Serbia, l’11 gennaio 2017. (Srdjan Stevanovic, Getty Images)
Un campo profughi vicino ad Atene, in Grecia, il 10 gennaio 2017. (Yannis Behrakis, Reuters/Contrasto)

I migranti nel gelo dell’Europa

Le agenzie umanitarie internazionali hanno lanciato l’allarme per la situazione di migliaia di migranti travolti dall’ondata di freddo arrivata in Europa.

In Grecia e nei Balcani le temperature sono scese abbondantemente sotto lo zero e l’Organizzazione per internazionale per le migrazioni ha chiesto, a nome delle Nazioni Unite, il trasferimento dei migranti bloccati sulle isole greche. Inoltre, migliaia di persone sono bloccate in Serbia – soprattutto al confine con l’Ungheria ma anche nella capitale Belgrado – a serio rischio di morire assiderate.

Tutti gli operatori umanitari hanno chiesto ai governi europei di agire rapidamente per evitare la perdita di vite umane.

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