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Una tenda per gli abitanti di Montereale, in provincia dell’Aquila, il 18 gennaio 2017. (Andreas Solaro, Afp)
La pulizia delle strade ad Aringo, vicino a Montereale, la sera del 18 gennaio 2017. (Andreas Solaro, Afp)
I soccorritori della protezione civile a Montereale, in provincia dell’Aquila, la notte tra il 18 gennaio e il 19 gennaio 2017. (Andreas Solaro, Afp)
Una tenda allestita per gli abitanti di Montereale, il 18 gennaio 2017. (Andreas Solaro, Afp)
L’hotel Rigopiano a Farindola, in provincia di Pescara, travolto da una slavina, il 19 gennaio 2017. (Vigili del fuoco/Reuters/Contrasto)
Il convoglio d’emergenza diretto all’hotel Rigopiano, a Farindola, travolto da una slavina, la notte tra il 18 e il 19 gennaio 2017. (Vigili del fuoco/Epa/Ansa)
L’interno dell’hotel Rigopiano a Farindola, in provincia di Pescara, travolto da una slavina, il 19 gennaio 2017. L’immagine è tratta da un video girato dalla Guardia di finanza. (Guardia di finanza/Epa/Ansa)
Un elicottero dei soccorsi sorvola l’area vicino all’hotel Rigopiano a Farindola, in provincia di Pescara, il 19 gennaio 2017. (Epa/Ansa)

I difficili soccorsi dopo il terremoto in Italia centrale

Tra il 18 e il 19 gennaio l’Italia centrale è stata colpita da un intenso sciame sismico. Le quattro scosse maggiori sono avvenute tra le 10.25 e le 14.30 del 18 gennaio, tutte di magnitudo superiore a 5. La notte successiva ci sono state nuove scosse, almeno ottanta di magnitudo non inferiore a 2 e due di magnitudo 3,5. Gli epicentri sono stati registrati in provincia dell’Aquila, rispettivamente a Montereale, Capitignano, Pizzoli e Campotosto. Sono rimasti coinvolti tutti i paesi già colpiti dagli scorsi eventi sismici dell’Abruzzo, delle Marche, del Lazio e in parte dell’Umbria.

Le abbondanti nevicate hanno complicato le operazioni di soccorso. Le morti accertate finora sono due ma non c’è ancora un bilancio definitivo e i soccorritori hanno fatto capire che è destinato a salire. La prima vittima è stata registrata a Castel Castagna, in provincia di Teramo, dove i vigili del fuoco hanno recuperato il cadavere di un uomo di 83 anni, che è stato travolto dal crollo di una stalla.

Un hotel in località Rigopiano, una frazione di Farindola, in provincia di Pescara, è stato travolto da una valanga che lo ha spostato di dieci metri. I primi soccorritori sono arrivati alle 4 di mattina, dopo aver percorso 45 chilometri sugli sci. Circa trenta persone sono intrappolate da più di ventiquattr’ore e finora un corpo è stato estratto dalle macerie.

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