Continuano le ricerche nell’hotel Rigopiano in Abruzzo, estratte tre vittime

A Farindola, in provincia di Pescara, un albergo è stato travolto da una valanga causata dal sisma del 18 gennaio: i soccorritori hanno dichiarato che ci sono “tanti morti” e hanno estratto tre vittime. L’emergenza in tutta la zona appenninica è determinata dalle forti nevicate che rendono difficili i soccorsi dopo il terremoto. Alto il rischio di valanghe.

NUOVE NOTIZIE
  • 19 Gen 2017 18.48
I soccorsi all’hotel Rigopiano a Farindola, in provincia di Pescara, il 19 gennaio 2017. (Vigili del fuoco/Epa/Ansa)

Continuano le ricerche dei sopravvissuti nell’hotel Rigopiano di Farindola travolto da una valanga di neve il 18 gennaio, in seguito alle quattro scosse di terremoto di magnitudo superiore a 5.

  • Secondo il sindaco di Farindola, Ilario Lacchetta, nell’albergo si trovavano ventiquattro ospiti, tra cui quattro bambini.
  • I soccorritori del soccorso alpino sono arrivati nell’albergo con gli sci alle 4 del 19 gennaio e hanno aiutato due persone che sono sopravvissute riparandosi in un’auto nel parcheggio dell’albergo. Impossibile invece per i mezzi di soccorso pesanti raggiungere l’hotel fino alla tarda mattinata del 19 gennaio, perché si sono trovati la strada sbarrata da altre valanghe e alberi caduti.
  • “Sono salvo perché ero andato a prendere una cosa in automobile, mia moglie e i miei figli sono sotto le macerie”, ha detto ai medici dell’ospedale di Pescara il sopravvissuto Giampaolo Parete, 38 anni, che ha lanciato l’allarme con un messaggio mandato al suo amico Quintinio Marcella, che a sua vota ha avvertito i soccorritori.
  • Nel corso della giornata sono state estratte tre vittime dalle macerie e una quarta è stata localizzata, secondo tutti i mezzi d’informazione. Anche se il prefetto di Pescara ha confermato solo il recupero di due salme che sono state trasportate all’ospedale di Pescara.
  • La procura di Pescara ha aperto un’inchiesta per chiarire le responsabilità della mancata evacuazione dell’hotel Rigopiano di Farindola. Il reato ipotizzato è omicidio colposo. Secondo le prime ricostruzioni gli ospiti dell’albergo avevano raggiunto la hall, pronti per ripartire non appena fosse arrivato lo spazzaneve, che aspettavano per le 15, ma l’evacuazione è stata ritardata alle 19. L’allarme è stato dato via WhatsApp da uno dei superstiti.
  • Il rischio valanghe è molto alto in tutta la zona appenninica a causa dei forti venti e delle nevicate degli ultimi giorni, che si uniscono a uno sciame sismico importante.
  • In Abruzzo ancora 82mila persone sono senza elettricità e molti paesi sono isolati a causa della neve e della mancanza di mezzi tecnici e spazzaneve che stanno arrivando molto lentamente.
  • All’Aquila gli uffici pubblici saranno chiusi anche domani, 20 gennaio, mentre le scuole rimarranno chiuse fino a sabato.
  • Molte persone, nei paesi già colpiti dal sisma nei mesi scorsi come Montereale, dormono in centri di raccolta e in tensostrutture che però non hanno la capacità di ospitare tutte le persone in difficoltà.
  • Il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente ha messo a disposizione 180 posti letto nelle abitazioni del progetto Case per ospitare le persone che sono state colpite da neve e terremoto nei paesi della valle dell’Aterno. Le Case erano state costruite per ospitare gli sfollati del terremoto dell’Aquila nel 2009.
  • Il presidente del consiglio Paolo Gentiloni ha convocato un consiglio dei ministri straordinario il 20 gennaio per discutere della situazione in Abruzzo.
  • 19 Gen 2017 17.14

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L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha realizzato un video che mostra la propagazione sulla superficie terrestre delle onde sismiche generate dal terremoto di magnitudo 5,5 registrato il 18 gennaio, alle 11.14, tra le province dell’Aquila e di Rieti.

  • 19 Gen 2017 16.34

I paesi dell’Abruzzo interno sono isolati

Comune di Castel del Monte

Dal 17 gennaio i comuni di Santo Stefano di Sessanio, Calascio e Castel del Monte sono isolati e irraggiungibili a causa delle abbondanti nevicate che hanno colpito il versante orientale del Gran Sasso. Lo denuncia il vicesindaco di Castel del Monte Ivan Di Pompeo.

“Al momento circa 350 persone si trovano a Castel del Monte, il paese è completamente isolato ed è senza elettricità da due giorni. Le strade sono bloccate, sia quelle che salgono dall’Aquila, sia quelle che salgono da Pescara”, spiega Ivan Di Pompeo. Castel del Monte è senza elettricità da due giorni, quando c’è stato un guasto nella cabina dell’Enel che si trova sulla strada tra Calascio e Castel del Monte, completamente irraggiungibile per via della neve.

“In alcuni tratti della strada ci sono anche quattro metri di neve. Ora sta arrivando una turbina provinciale da Calascio, ma non arriverà sul posto prima di stasera”, continua Ivan Di Pompeo. “C’è una persona in dialisi che deve poter uscire dal paese entro domani”, afferma Di Pompeo. “Ha ricominciato a nevicare”, dice Di Pompeo, “ma speriamo che nelle prossime ore la situazione migliori”.

  • 19 Gen 2017 15.45
Una tenda per gli abitanti di Montereale, in provincia dell’Aquila, il 18 gennaio 2017. (Andreas Solaro, Afp)

Le foto dei soccorsi dopo il terremoto nell’Italia centrale, scattate tra il 18 e il 19 gennaio. Guarda la gallery.

  • 19 Gen 2017 15.39

Tre vittime estratte dall’hotel Rigopiano

Da stamattina sono stati estratti tre corpi dalle macerie. Secondo fonti dei Carabinieri un’altra persona sarebbe stata individuata ma non ancora recuperata. Lo scrive l’Ansa.

  • 19 Gen 2017 15.22

La situazione a Capitignano

A Capitignano, epicentro di una delle scosse del terremoto del 18 gennaio, c’è un metro di neve. Fino alle 14 del 19 gennaio era presente solo la Protezione civile locale, composta da quattro persone. Ci sono zone del paese ancora sotto la neve. Il primo spazzaneve per pulire la strada è arrivato nella prima mattina del 19 gennaio, alle 3. Ci sono anziani isolati in casa, sia Capitignano sia nelle frazioni, anche se sono in contatto con le autorità. Il sindaco di Capitignano Maurizio Pelosi ha aperto una struttura polivalente per accogliere gli sfollati: 109 persone la notte scorsa hanno dormito nella struttura. Il 65 per cento di loro sono anziani. Tre di loro sono stati trasferiti in una struttura sanitaria. La situazione è relativamente tranquilla anche se c’è molta neve. La paura delle scosse e di nuovi terremoti è molto alta tra la popolazione locale.

  • 19 Gen 2017 15.09

La procura di Pescara ha aperto un’inchiesta per chiarire le responsabilità della mancata evacuazione dell’hotel Rigopiano di Farindola. Il reato ipotizzato è omicidio colposo.

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  • 19 Gen 2017 14.59

Il quadro emerso dalla riunione del Comitato operativo regionale, provincia per provincia.

L’Aquila. Il terremoto ha complicato le già difficili condizioni del territorio provinciale. C’è richiesta di brande e tende per ospitare la popolazione. Problemi di viabilità soprattutto nella zona di Campotosto, Montereale, Capitignano. Il prefetto ha ordinato la chiusura degli uffici fino al 20 gennaio e ha vietato la circolazione ai mezzi pesanti su tutto il territorio provinciale. È stato aperto il centro per i soccorsi. Si è in attesa di sei turbine.

Chieti. Il patrimonio stradale è danneggiato e si potrebbe, nelle prossime ore, prevedere la chiusura di alcune strade. Nevicate nelle zone più alte. Settantacinque ditte lavorano sul territorio. A Lanciano 25mila persone sono senza elettricità. Sono in arrivo gruppi elettrogeni.

Pescara. Le situazioni più gravi sono segnalate a Sant’Eufemia, Roccamorice, zona Vestina, Carpineto della Nora, Corvara, Brittoli, Farindola, Montebello di Bertona. Si registrano smottamenti mentre a Spoltore si decide per l’evacuazione di 300 cittadini per effetto delle esondazioni del fiume. Per quanto riguarda il fiume Pescara la situazione è monitorata anche grazie all’uso di centraline di controllo che inibiscono il traffico veicolare nelle adiacenze del fiume, in caso di allerta. Il sindaco firmerà una ordinanze di chiusura delle scuole fino al 20 gennaio.

Teramo. La situazione dell’emergenza neve si aggrava con il terremoto. Cinquanta mezzi sono all’opera e il sindaco sta predisponendo due campi di accoglienza. Diverse frazioni isolate. L’esercito è attivo a Castelli, Montorio verso Crognaleto. Interventi sono stati effettuati ad Arsita e Castiglion Messer Raimondo. Risolta la situazione all’Ospedale di Atri. Alle 15 43mila utenze risultavano ancora disattivate.

  • 19 Gen 2017 14.16

Le abbondanti nevicate degli ultimi due giorni, associate al vento forte, insieme a quelle previste nelle prossime 24 ore, stanno determinando in tutte le aree montane dell’Appennino centrale (Marche, Abruzzo, Lazio e Molise), un aumento sempre più significativo del pericolo valanghe attualmente sul grado “forte” (il massimo è “molto forte”). Le scosse di terremoto in corso nelle aree determinano un’ulteriore probabilità di provocare il distacco di valanghe. Lo afferma il Comando unità tutela forestale, ambientale e agroalimentare dei Carabinieri.

  • 19 Gen 2017 13.58

Da ore si cercano le persone che sono rimaste intrappolate sotto una valanga che ha travolto l’hotel Rigopiano, in una frazione di Farindola, in provincia di Pescara. I soccorsi sono stati chiamati da due persone che erano in macchina nel parcheggio dell’hotel, quando è scesa la slavina. Ecco quello che sappiamo finora.

  • “Ci sono tanti morti”, ha detto all’Ansa Antonio Crocetta, uno dei capi del Soccorso alpino abruzzese che ha raggiunto con gli sci l’hotel Rigopiano di Farindola.
  • Nel frattempo è stata estratta dalle macerie la prima vittima.
  • Nella struttura si trovavano probabilmente una trentina di persone tra clienti e dipendenti. A dare l’allarme due sopravvissuti alla valanga che si trovavano all’esterno dell’albergo e sono riusciti a salire su un’auto.
  • I sopravvissuti sono: Giampiero Parete, un cuoco che era in vacanza all’hotel Rigopiano insieme alla moglie e ai due figli, e Fabio Salzetta. Parete è in stato di ipotermia. Le sue condizioni sono serie, ma non sarebbe in pericolo di vita.
  • L’uomo è stato prelevato con l’elicottero della capitaneria di porto, a bordo del quale c’era un infermiere del 118 di Pescara, e ricoverato in ospedale a Pescara.
  • Parete ha detto agli operatori che l’hanno soccorso: “Sono salvo perché ero andato a prendere un farmaco in automobile”. La moglie e i due figli di Parete sono sotto le macerie dell’albergo. “È arrivata la valanga sono stato sommerso dalla neve, ma sono riuscito a uscire. L’auto non è stata sepolta e quindi ho atteso lì l’arrivo dei soccorsi”.
  • Al momento della valanga l’hotel ospitava venti clienti, sette o otto dipendenti della struttura e il gestore del resort, Roberto Del Rosso: è quanto emerge in base ai dati in possesso della questura. Il numero ufficiale dei dispersi è però ancora da chiarire. Intanto a Penne è stato organizzato il punto di raccolta dei familiari degli ospiti dell’hotel Rigopiano.
  • Il sindaco di Farindola Ilario Lacchetta ha confermato che raggiungere l’hotel per i mezzi di soccorso è molto difficile a causa della neve: “Siamo nella colonna mobile in cammino verso l’hotel Rigopiano. Sul posto ci sono finora solo i soccorritori arrivati con gli sci”.
  • Intanto all’Aquila è stata estesa la chiusura delle scuole e degli uffici pubblici e sono stati aperti dei dormitori e dei punti di raccolta per far dormire gli sfollati.
  • Molti paesi di montagna nell’aquilano sono isolati da diversi metri di neve che bloccano le strade.
  • Il sindaco di Montereale Massimiliano Giorgi intervistato da Internazionale ha confermato che nel paese, vicino all’epicentro del sisma, al momento non nevica e la viabilità è stata ripristinata. Ci sono diverse tensostrutture attive nel paese abruzzese vicino all’Aquila, ma ci sono posti per circa 350 persone, anche se gli sfollati sono molti di più. “Abbiamo contattato il sindaco dell’Aquila Cialente per capire se è possibile spostare un po’ di persone nei Map e nel progetto Case nel capoluogo di regione”, ha detto Giorgi.
  • Ci sono pericoli di frane e slavine in tutta la zona, in particolare il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci ha riferito il pericolo che si stacchi una frana a Ortolano.
  • Ai piedi del Gran Sasso aquilano sono isolati da due giorni i borghi di Santo Stefano di Sessanio, Calascio e Castel del Monte, completamente ricoperti di neve e irraggiungibili per lo stato della strada provinciale che risulta chiusa, al momento. È quanto riferisce il giornalista Nello Avellani.
  • 19 Gen 2017 13.04

Prosegue la sequenza sismica secondo l’Ingv

Nell’Italia centrale prosegue la sequenza sismica: dallo scorso 24 agosto 2016 sono state oltre 47mila le scosse di terremoto secondo l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.

Alle 11 del 19 gennaio, fa sapere l’Ingv, sono circa 960 i terremoti di magnitudo compresa tra 3 e 4, 57 quelli di magnitudo compresa tra 4 e 5 e 9 quelli di magnitudo maggiore o uguale a 5, localizzati dalla Rete sismica nazionale dell’istituto.

Dal 18 gennaio la sequenza è molto attiva tra le province dell’Aquila (Montereale, Pizzoli, Capitignano, Campotosto, Cagnano Amiterno) e Rieti (Amatrice) e in quella zona l’Ingv ha localizzato complessivamente circa 500 eventi sismici: circa 55 i terremoti di magnitudo compresa tra 3 e 4, 7 quelli di magnitudo compresa tra 4 e 5 e 4 quelli di magnitudo maggiore o uguale a 5.

  • 19 Gen 2017 12.55

I video dei soccorsi all’hotel Rigopiano

I mezzi di soccorso diretti a Rigopiano sono bloccati dalla neve alta almeno due metri. Le immagini aeree dei vigili del fuoco mostrano la colonna di mezzi di soccorso diretti all’hotel, dove risultano disperse circa trenta persone. I primi soccorsi formati dalle forze speciali della guardia di finanza sono arrivati all’albergo alle 4 di mattina dove hanno estratto un morto.

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  • 19 Gen 2017 12.40

Scuole chiuse all’Aquila fino a sabato

All’Aquila le scuole rimarranno chiuse fino a sabato, mentre gli uffici pubblici rimarranno chiusi fino al 20 gennaio. Sono in corso sopralluoghi su edifici comunali e stanotte duemila persone hanno dormito nei centri di accoglienza.

  • 19 Gen 2017 12.26

Rischio frana a Ortolano

C’è un rischio frana a Ortolano, un paese completamente isolato dove vivono nove persone, nel versante del Gran Sasso tra Campotosto e Macioni. Lo ha detto il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci al giornalista e scrittore Alessandro Chiappanuvoli. “Si sta staccando una frana dal monte Corno, tra Tottea e Ortolano. Non si capisce ancora quali le conseguenze della frana. Il soccorso alpino sta raggiungendo una zona con un elicottero”, afferma Chiappanuvoli.

A Montereale, un paese di circa tremila abitanti vicino all’Aquila, di tre tensostrutture allestite solo una è funzionante. La struttura può ospitare circa duecento persone. “La tecnostruttura di Cesa Proba è crollata sotto il peso della neve, mentre a Marana di Montereale una tensostruttura non è riscaldata e non può essere usata”, afferma Chiappanuvoli.

  • 19 Gen 2017 11.39

Il punto della situazione

Tra il 18 e il 19 gennaio l’Italia centrale è stata colpita da un intenso sciame sismico. Le morti accertate finora sono due e le abbondanti nevicate hanno complicato le operazioni di soccorso. Un hotel in località Rigopiano, una frazione di Farindola, in provincia di Pescara, è stato travolto da una valanga che lo ha spostato di dieci metri. I soccorritori sono arrivati alle 4 di mattina, dopo aver percorso 45 chilometri sugli sci. Ecco cosa sappiamo finora.

  • Camion, ambulanze, elicotteri, turbine e mezzi cingolati sono diretti all’hotel Rigopiano travolto dalla valanga, dove tranta persone sono rimaste intrappolate da oltre ventiquattr’ore. I primi ad arrivare nella notte sono stati gli uomini del soccorso alpino della guardia di finanza che hanno raggiunto l’albergo con gli sci e le pelli di foca.
  • “Ci sono tanti morti”, lo ha detto all’Ansa Antonio Crocetta, uno dei capi del soccorso alpino abruzzese che da ieri sera si è messo in marcia con gli sci insieme agli altri per raggiungere l’hotel Rigopiano. Dalle macerie e dalla neve è stata estratta la prima vittima, si tratta di un uomo. I soccorritori proseguono a scavare anche se le condizioni sono molto difficili.
  • Tra il 18 e il 19 gennaio l’Italia centrale è stata colpita da un intenso sciame sismico. Il terremoto più forte è stato quello del 18 gennaio. Le quattro scosse maggiori sono avvenute tra le 10.25 e le 14.30, tutte di magnitudo superiore a 5 (la seconda è stata di magnitudo 5,5). Gli epicentri sono stati registrati in provincia dell’Aquila, rispettivamente a Montereale, Capitignano, Pizzoli e Campotosto. Sono rimasti coinvolti tutti i paesi già colpiti dagli scorsi eventi sismici dell’Abruzzo, delle Marche, del Lazio e in parte dell’Umbria.
  • Nella notte ci sono state nuove scosse di terremoto, almeno ottanta di magnitudo non inferiore a 2 e due di magnitudo 3,5.
  • Il sisma ha causato finora due vittime, anche se non c’è ancora un bilancio definitivo e i soccorritori hanno fatto capire che è destinato a salire.
  • I vigili del fuoco hanno recuperato il cadavere di un uomo di 83 anni, che è stato travolto dal crollo di una stalla a Castel Castagna, in provincia di Teramo.
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