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Cosenza, maggio 2025. Processione religiosa in via Popilia. (Marco Zanella, Cesura)
Cosenza, 2025. Diarra Sidy nel centro di accoglienza Casa San Francesco D’Assisi. (Alessandro Sala, Cesura)
Civita, in provincia di Cosenza, aprile 2025. Un cancello nei pressi del ponte del Diavolo. (Camilla Pedretti, Cesura)
Cosenza. 2025. Ilena si prepara per uno spettacolo di drag queen. (Andrea Nicotra, Cesura)
Macomer, in provincia di Nuoro, 2025. Papavero, un cavallo dell’associazione Cavalieri di Macomer. (Giorgio Salimeni, Cesura)
Cagliari, 2025. Un partecipante alla manifestazione contro la servitù militare organizzata il 2 giugno dall’associazione Aforas e da coordinamenti cittadini e regionali.  (Pablo Riccomi, Cesura)
Elisa, Alghero, 2025. Dalla serie Maestrale. (Arianna Arcara, Cesura)
Ottana , in provincia di Nuoro, 2025. Dettaglio del costume tradizionale delle Merdules. (Maria Elisa Ferraris, Cesura)
Monfalcone, in provincia di Gorizia, aprile 2025. Sara, 19 anni, all’interno della palestra del ricreatorio Foschian, dove si organizzano dei musical con gli adolescenti della città. (Chiara Fossati, Cesura)
Monfalcone, in provincia di Gorizia, 4 aprile 2025. Una nave in costruzione a Fincantieri. (Giorgio Dirindin, Cesura)
Trieste, 26 aprile 2025. Luca e Mattia, 25 anni, durante lo svolgimento della “Colonna della libertà”. La colonna è un museo itinerante formato interamente da mezzi militari alleati della seconda guerra mondiale che hanno partecipato alle ostilità dopo lo sbarco in Normandia. I mezzi sono stati acquistati da privati o fondazioni, ricondizionati e restaurati. La colonna segue di anno in anno un percorso che ricalca una delle diverse linee di avanzata degli alleati durante la guerra di liberazione.  (Marco Durante, Cesura)
Trieste, aprile 2025. Una stanza usata come rifugio nell’area del porto vecchio. Molti migranti che non trovano posto nelle strutture di accoglienza si rifugiano qui. (Alex Zoboli, Cesura)

Viaggio in Italia con Cesura

Il collettivo Cesura è nato nel 2008 dopo un’esperienza didattica nel laboratorio e studio di Alex Majoli, fotografo dell’agenzia Magnum Photos. A Pianello Val Tidone, un paese sui colli piacentini, Majoli ha dato il viainsieme ad alcuni suoi allievi – Arianna Arcara, Gabriele Micalizzi, Andy Rocchelli, Alessandro Sala, Luca Santese e Gabriele Stabile – a una realtà che voleva coniugare indipendenza, integrità e spazi di ricerca artistica per i fotogiornalisti. Negli anni Cesura si è dimostrato all’altezza delle sue ambizioni, coinvolgendo altri fotografi italiani che lavorano regolarmente con testate giornalistiche, pubblicano libri e organizzano mostre.

Riprendendo il format Photobuster, strutturato su una serie di residenze artistiche per raccontare il territorio, nel nostro paese e all’estero, nel 2025 Cesura ha portato avanti I-Talìa, un viaggio visivo dell’Italia da nord a sud. Il progetto è stato sostenuto dal bando Strategia fotografia 2024, promosso dalla Direzione generale creatività contemporanea del ministero della cultura, e in collaborazione con il Munaf, il museo nazionale di fotografia di Cinisello Balsamo.

Questo viaggio ha coinvolto dodici fotografi distribuiti in tre regioni: il Friuli-Venezia Giulia con Giorgio Dirindin, Marco Durante, Chiara Fossati e Alex Zoboli; la Calabria con Andrea Nicotra, Camilla Pedretti, Alessandro Sala e Marco Zanella; la Sardegna con Arianna Arcara, Maria Elisa Ferraris, Pablo Riccomi e Giorgio Salimeni. In ogni tappa sono state coinvolte le realtà locali, per instaurare un dialogo che ha reso possibile dei racconti rappresentativi di questi territori, intrecciando l’approccio personale di ogni autore con le tradizioni e le dinamiche urbane e sociali più contemporanee.

Il 27 settembre le opere prodotte entreranno nella collezione permanente del Munaf, che le presenterà con un evento dalle 17 alle 22 dello stesso giorno. Inoltre parte del materiale sarà pubblicato nella fanzine I-Talìa, a cura della casa editrice del collettivo, Cesura Publish.

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