×

Fornisci il consenso ai cookie

Internazionale usa i cookie per mostrare alcuni contenuti esterni e proporti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o negare il consenso, consulta questa pagina.

Proteste in Bangladesh, settemila attivisti arrestati

Sono più di cinquanta i morti nelle proteste in Bangladesh scoppiate il 5 gennaio, nel primo anniversario delle controverse elezioni dello scorso anno. Khaleda Zia, leader dell’opposizione confinata nel suo ufficio da sedici giorni, è stata liberata

Altri 7 aggiornamenti

Due morti in Bangladesh in una manifestazione contro il governo

Due persone sono morte e 15 sono rimaste ferite durante una manifestazione nella città di Natore, nel nord del paese, nell’anniversario delle elezioni del 5 gennaio 2014, boicottate dall’opposizione che aveva denunciato brogli. Le vittime erano sostenitori del partito di opposizione Bangladesh nationalist party (Bnp).

Khaleda Zia, leader del Bnp, aveva chiesto ai suoi sostenitori di scendere in piazza, nonostante il divieto di manifestazioni, per spingere il primo ministro Sheikh Hasina a convocare nuove elezioni. Le violenze sono esplose anche nella capitale e in decine di altre città nel paese.

Zia ha coordinato le proteste dal suo ufficio, dove è confinata da sabato notte, dopo che la polizia ha isolato l’area per impedirle di partecipare alla manifestazione. The Guardian, Bbc

pubblicità