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Proteste in Bangladesh, settemila attivisti arrestati

Sono più di cinquanta i morti nelle proteste in Bangladesh scoppiate il 5 gennaio, nel primo anniversario delle controverse elezioni dello scorso anno. Khaleda Zia, leader dell’opposizione confinata nel suo ufficio da sedici giorni, è stata liberata

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Sette morti nelle proteste in Bangladesh

Sale a sette il numero dei morti nelle proteste in Bangladesh scoppiate il 5 gennaio, nel primo anniversario delle elezioni boicottate dall’opposizione che hanno permesso al partito dell’Awami league, della prima ministra Sheikh Hasina, di restare al governo. Il 5 gennaio negli scontri con la polizia avevano perso la vita quattro manifestanti.

Nella notte tra mercoledì e giovedì la polizia ha aperto il fuoco contro due manifestanti armati nella regione di Noakhali : “Siamo stati costretti a sparare quando i due manifestanti hanno aperto il fuoco contro di noi, dopo aver incendiato delle auto e distrutto dei negozi”, ha dichiarato un poliziotto.

Sempre durante la notte un passeggero di un taxi è stato attaccato e ucciso dai manifestanti antigovernativi nel distretto di Sirajganj.

Khaleda Zia, leader dell’opposizione, è ancora confinata nel suo ufficio della capitale per il sesto giorno. Reuters, Misna

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