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Le proteste contro la legge che discrimina i gay in Indiana, negli stati Uniti

Il 26 marzo il governatore ha firmato la legge sulla libertà religiosa, che consente a individui e aziende di fornire i propri servizi sulla base delle loro credenze religiose 

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Il governatore dell’Indiana difende la legge sulla libertà religiosa

Centinaia di persone protestano davanti al parlamento dell’Indiana, il 28 marzo 2015.

In un articolo pubblicato sul Wall Street Journal, il governatore dell’Indiana ha difeso la legge sulla libertà religiosa approvata il 26 marzo, che ha sollevo un’ondata di protesta in tutto il paese perché favorirebbe la discriminazione contro gli omosessuali. Secondo Mike Pence, la legge è stata “male interpretata in modo approssimativo”.

Molti personaggi famosi, dall’ex segretaria di stato Hillary Clinton alla popstar Miley Cyrus all’amministratore delegato della Apple Tim Cook, si sono schierati contro la legge che consente alle aziende e ai gruppi di fornire servizi sulla base delle proprie credenze religiose. Anche la National collegiate athletic association ha espresso preoccupazione sul modo in cui la legge potrebbe ritorcersi contro gli atleti. A esprimere dubbi sulla legge sono stati anche la Casa Bianca, la multinazionale Walmart e il sindaco di Indianapolis. “Io detesto la discriminazione”, ha scritto Pence, che ha ricevuto molte pressioni per modificare la legge.

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