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Almeno 148 morti nell’attacco di Al Shabaab contro l’università di Garissa

Il 2 aprile un commando di Al Shabaab ha attaccato il campus universitario di Garissa, uccidendo almeno 148 persone. Il governo è sotto accusa per avere ignorato gli avvertimenti su possibili attacchi a scuole e università

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Cosa sappiamo dell’attacco all’università di Garissa

Questa mattina alle 5.30 (ora locale) un gruppo di uomini armati ha attaccato l’università di Garissa, in Kenya, che si trova al confine con la Somalia, a 380 chilometri da Nairobi. Il campus è stato aperto nel 2011 e si tratta dell’unica università pubblica della regione. Nel 2013 erano più 480 gli studenti immatricolati.

  • L’attacco è avvenuto mentre la maggior parte degli studenti si trovava nella moschea per la preghiera del mattino.
  • Il bilancio delle vittime è salito a quattro morti, di cui due sono le guardie del campus. Gli studenti feriti da colpi di arma da fuoco sono almeno quaranta.
  • Gli uomini sono entrati nel campus e hanno cominciato a sparare indiscriminatamente contro gli studenti. Si trovano ancora all’interno dell’edificio.
  • Secondo la Croce rossa diversi studenti sono stati presi in ostaggio.
  • Tre dormitori sono stati evacuati, gli scontri con la polizia continuano in un quarto dormitorio.
  • Secondo l’ambasciata degli Stati Uniti l’attacco è stato rivendicato dai miliziani di Al Shabaab, gruppo terroristico che ha ripetutamente attaccato il Kenya dopo che Nairobi ha inviato l’esercito in Somalia per combattere contro i gruppi legati ad Al Qaeda come parte di una coalizione dell’Unione africana.
  • Studenti e cittadini di Garissa denunciano che una settimana fa il dipartimento della sicurezza keniana aveva inviato un messaggio per avvertire di possibili attacchi terroristici, ma non sono state prese misure di sicurezza sufficienti per proteggere l’università:
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