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Trentadue morti in Egitto per scontri tra esercito e jihadisti

Sono morti quindici soldati dell’esercito egiziano, quindici jihadisti e due civili per alcuni attacchi avvenuti questa mattina nel nord del Sinai, in Egitto

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Quattordici morti in Egitto per scontri tra esercito e jihadisti nel Sinai

Sette soldati egiziani e sette jihadisti sono morti per tre attacchi nel nord del Sinai, in Egitto, dove l’esercito combatte contro il gruppo Stato islamico.

I soldati sono stati presi di mira dai jihadisti che hanno aperto il fuoco con razzi contro due posti di blocco a Cheikh Zuwaïd e a Rafah, il varco tra Egitto e Striscia di Gaza che è stato aperto l’ultima volta il 9 marzo per due giorni per consentire il transito alle persone. Un terzo attacco ha colpito una sede militare nel nord del Sinai. Oltre alle quattordici vittime, altre venti persone sono rimaste ferite negli scontri a fuoco.

Da quando il gruppo jihadista egiziano Ansar al Beit Maqdess ha giurato fedeltà al gruppo Stato islamico si sono moltiplicati gli attacchi contro l’esercito e la polizia nel nord del paese, al confine con Israele. Afp

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