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I jihadisti controllano il 90 per cento del campo profughi palestinese a Damasco

Il 1 aprile il gruppo Stato islamico ha lanciato un attacco al campo profughi di Yarmuk. Dopo tre giorni di scontri con le milizie presenti sul territorio, ne ha preso il controllo quasi totale

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Più di tremila bambini intrappolati a Yarmuk 

  • Il 1 aprile il campo profughi di Yarmuk, alle porte di Damasco, è stato invaso dagli uomini del gruppo Stato islamico che, con l’appoggio dei qaedisti del Fronte al nusra, ne controllano ormai il 90 per cento. A loro si contrappongono principalmente i militanti palestinesi del gruppo Aknaf Bait al Maqdis e i ribelli dell’Esercito siriano libero.
  • L’aviazione militare di Damasco avrebbe bombardato il campo per fermare l’avanzata dei jihadisti.
  • Yarmuk, nato nel 1957 per ospitare i palestinesi profughi dalla Cisgiordania, è arrivato ad accogliere 150mila persone. Ora ne sono rimaste 18mila, intrappolate nei combattimenti.
  • Il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha chiesto l’accesso all’interno dell’area per poter consegnare aiuti umanitari e garantire la protezione dei civili.
  • Secondo Save the children, a Yarmuk ci sono ancora almeno 3.500 minori e l’Unicef denuncia che rischia di ripetersi “una nuova Srebrenica”.
  • Una delegazione palestinese sta cercando di mediare con Damasco l’invio di soccorsi agli abitanti del campo, ma prima è necessario fermare i bombardamenti.
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