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Il naufragio nel canale di Sicilia è stato provocato da una collisione

Un peschereccio si è ribaltato nella notte tra il 18 e il 19 aprile al largo delle coste libiche, con almeno 800 persone a bordo. Sono stati soccorsi solo 28 superstiti. Arrestati il capitano della nave e il suo assistente accusati del naufragio

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L’Unhcr teme “un’ecatombe senza precedenti” nel Mediterraneo

In un’intervista a Sky Tg24, Carlotta Sami, portavoce dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) per il sud Europa, ha detto che il naufragio dell’imbarcazione con circa 700 persone a bordo a largo delle coste libiche potrebbe essere “un’ecatombe senza precedenti”. Finora nell’operazione di soccorso sono state salvate 28 persone e sono stati recuperati 24 cadaveri.

Secondo Sami, “è necessario al più presto un intervento europeo che ponga una soluzione a questo problema, innanzitutto mettendo a disposizione adeguati mezzi per il soccorso in mare”. La portavoce dell’Unhcr ha anche espresso preoccupazione per i fatti accaduti negli ultimi giorni: “siamo sconvolti perché negli ultimi due giorni abbiamo visto capitare delle cose di un’efferatezza mai vista prima d’ora”.

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