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Eseguite otto condanne a morte in Indonesia

L’Australia richiama il suo ambasciatore dopo l’uccisione di due cittadini australiani accusati di essere trafficanti di droga

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L’Australia richiama il suo ambasciatore dall’Indonesia

Michael Chan, fratello di Andrew Chan, e Chintu Sukumaran con il ritratto di suo fratello ucciso dal governo indonesiano dopo una condanna a morte per traffico di droga.

L’Australia ha richiamato il suo ambasciatore dall’Indonesia, dopo che due australiani sono stati uccisi in seguito a una condanna a morte per traffico di droga. Andrew Chan e Myuran Sukumaran sono stati uccisi insieme ad altre sei persone di diverse nazionalità nella prigione di Nusakkambagan. L’Australia ha condotto una campagna diplomatica per salvare Chan e Sukumaran, condannati nel 2006. I due erano accusati di essere i capi di una banda di trafficanti di droga. Il premier australiano Tony Abbott ha dichiarato che le esecuzioni sono state “cruente e non necessarie”. Per il premier infatti i due uomini, da tempo in carcere, erano stati “pienamente riabilitati”.

È la prima volta che l’Australia ritira il suo ambasciatore dall’Indonesia, un partner importante per quanto riguarda il controllo delle frontiere, l’immigrazione e il terrorismo internazionale.

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