La richiesta della People’s vaccine alliance a governi e aziende farmaceutiche, il rapporto dell’Istat su didattica a distanza e disabilità in Italia, l’Indonesia punta sui vaccini cinesi: l’attualità sulla pandemia. Leggi
Le organizzazioni dei lavoratori hanno trovato nuovi modi di farsi sentire senza scendere i piazza e ottenendo dei risultati positivi. Leggi
Adolescenti e millennial musulmani abbracciano la causa della castità prematrimoniale, rivelando come stia prendendo piede una corrente purista della fede. Leggi
La levatrice Mak Muji si prende cura delle raccoglitrici di rifiuti che devono partorire nella più grande discarica di Jakarta. Per molte di loro è l’unico aiuto durante la gravidanza. Leggi
Le restrizioni dell’Unione europea sull’uso dell’olio vegetale hanno causato un ribasso dei prezzi e il malumore dei produttori indonesiani. In vista delle elezioni il governo alza la voce. Leggi
Muhammad Fadli racconta il culto dello scooter italiano in Indonesia, esaltando la creatività e lo spirito libero dei suoi appassionati. Leggi
Non si tratta di negare il riscaldamento del clima, ma di combatterlo usando l’energia che proviene da alcuni dati positivi degli ultimi sessant’anni. Leggi
I nuovi fatti di violenza terroristica hanno un’ulteriore variante: le famiglie suicide. Lo stato deve fornire una risposta culturale che vada oltre la deradicalizzazione. Leggi
La candidatura di Manuel Valls, la condanna del governatore di Jakarta e l’età dei primi ominidi. Leggi
I primi passi del nuovo presidente francese, la liberazione delle ragazze di Chibok e l’esodo dal Sud Sudan. Leggi
L’Indonesia è il principale produttore mondiale di olio di palma, seguito dalla Malesia: insieme raggiungono l’85 per cento della produzione. Presente in molti prodotti alimentari e consumato dagli esseri umani da più di cinquemila anni, nell’ultimo decennio quest’olio è sempre più diffuso nell’alimentazione. La sua richiesta è aumentata in misura esponenziale, mettendo a rischio ambiente e popolazione. Leggi
Dal 1990 al 2015 il mondo ha perso 129 milioni di ettari di foreste, distrutti dalle motoseghe, dal fuoco e dal cemento. La deforestazione è andata avanti a un ritmo spaventoso: sono scomparsi circa dieci ettari – l’equivalente di quattordici campi da calcio – di bosco al minuto, per attività dell’uomo come l’agricoltura, l’estrazione di materie prime e l’urbanizzazione. Leggi
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