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I conservatori di David Cameron hanno vinto le elezioni nel Regno Unito

Il partito del primo ministro uscente ha la maggioranza per governare da solo. Si sono dimessi il laburista Miliband, Nigel Farage, leader dell’Ukip, e il liberaldemocratico Nick Clegg. Ottimo risultato degli indipendenti scozzesi

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I punti principali dei programmi dei partiti in corsa alle elezioni britanniche

Sostenitori del partito laburista a Londra, il 2 maggio 2015.

Il 7 maggio i britannici vanno alle urne per le elezioni legislative. Gli ultimi sondaggi elettorali confermano sostanzialmente il testa a testa tra conservatori e laburisti, mentre suggeriscono che nessun partito sarà in grado di ottenere una maggioranza assoluta e si profila l’ipotesi di un nuovo governo di coalizione. Ecco le questioni più importanti dei programmi dei principali partiti in corsa alle elezioni e i punti di divergenza.

Partito conservatore - candidato David Cameron

Sanità

  • Aumento della spesa destinata al National health service (Nhs, il servizio sanitario nazionale) di otto miliardi all’anno entro il 2020.
  • Garanzia di accesso al servizio sanitario sette giorni su sette.

Unione europea

  • Ritiro del paese dalla Convenzione europea sui diritti umani e introduzione di una Dichiarazione dei diritti britannica.
  • Organizzazione di un referendum sulla permanenza nell’Unione europea entro il 2017.

Economia

  • Portare la soglia dei redditi non tassabili a 12.500 sterline.
  • Ridurre il tetto dei benefit e dei sussidi che si possono incassare da 24.000 a 23.000 sterline.

Immigrazione

  • Consentire l’immigrazione nel paese a un massimo di “qualche decina di migliaia” di persone.
  • Negoziare nuove norme con l’Unione europea in modo che gli immigrati possano accedere a sussidi e benefit solo dopo aver lavorato per un certo numero di anni nel paese.

Partito laburista - candidato Ed Miliband

Economia

  • Aumento del salario minimo a più di otto sterline l’ora entro l’ottobre del 2019.
  • Impegno a non aumentare le aliquote dell’iva, dell’imposta sul reddito o dei contributi per la previdenza sociale.
  • Abolizione dello status di non dom, ovvero residente non domiciliato, usato da migliaia di persone che abitano nel Regno Unito per non pagare le tasse su beni e guadagni ottenuti all’estero.
  • Mettere fine ai contratti a zero ore, che saranno trasformati in contratti regolari.
  • Riduzione delle rette universitarie a un massimo di seimila sterline l’anno.
  • Lotta contro l’evasione fiscale.

Sanità

  • Investimento di 2,5 miliardi di sterline più dei conservatori per garantire l’assunzione di 8mila medici di base, 20mila infermiere e 3mila ostetriche.
  • Garanzia di prenotare appuntamenti con il medico di base entro 48 ore ed esami per tumori entro una settimana.
  • Abrogare il piano di privatizzazione del sistema sanitario nazionale (Nhs) previsto dal governo e mettere un tetto sui guadagni delle imprese private sui contratti del sistema sanitario.

Il Regno Unito nel mondo

  • Rimanere all’interno dell’Unione europea, ma pretendere riforme per rendere le istituzioni comunitarie più efficienti e utili per il paese.
  • Garanzia di non trasferire poteri a Bruxelles senza prima tenere un referendum.
  • Sostegno al Trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti (Ttip).

Partito liberaldemocratico - candidato Nick Clegg

Ambiente

  • Approvazione di una legge per portare le emissioni di gas serra a zero entro il 2050.

Economia

  • Riduzione dell’accesso allo status di non dom, mettendo fine al diritto di ereditarlo.
  • Estensione del diritto di ricevere pasti gratuiti a tutti gli alunni delle elementari.

Democrazia

  • Introduzione di una dichiarazione dei diritti digitale.
  • Diritto di voto dai sedici anni in poi.
  • Tetto di diecimila sterline alle donazioni ai partiti politici.
  • Riforma del sistema elettorale a livello locale e nazionale per consentire una rappresentanza più proporzionale.
  • Riforma della camera dei lord, le cui dimensioni saranno dimezzate.

Partito per l’indipendenza del Regno Unito (Ukip) - candidato Nigel Farage

Immigrazione e sicurezza

  • Promozione di un sistema migratorio sul modello di quello australiano, con un divieto di ingresso ai migranti non qualificati per cinque anni.
  • I lavoratori immigrati potranno avere accesso ai benefit e ai servizi di welfare e chiedere la residenza permanente solo dopo aver pagato le tasse e contributi per cinque anni.
  • Deportazione degli stranieri che commettono crimini nel Regno Unito.
  • Aumento di 3.500 unità del personale di difesa delle frontiere, della polizia e dei penitenziari.
  • Uscita dalla giurisdizione della Corte europea dei diritti umani.

Relazioni internazionali

  • Organizzazione di un referendum per fare uscire il Regno Unito dall’Unione europea il prima possibile.
  • Negoziazione di un accordo commerciale con l’Unione europea per consentire agli imprenditori britannici di continuare le loro attività.

Difesa

  • Assegnazione del 2 per cento del pil alla difesa, che poi sarà gradualmente aumentato.
  • Più potere ai servizi segreti.
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