×

Fornisci il consenso ai cookie

Internazionale usa i cookie per mostrare alcuni contenuti esterni e proporti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o negare il consenso, consulta questa pagina.

Il premier greco Tsipras ha presentato il suo ultimo piano ai creditori

Il governo di Atene sarebbe pronto a misure fiscali permanenti pari al 2 per cento del pil. Per lunedì 22 giugno è stato convocato un vertice straordinario dei capi di stato e di governo dei paesi dell’Eurozona

Altri 14 aggiornamenti

Senza accordo Atene uscirà dall’euro e dall’Unione europea, avverte la banca centrale greca

La banca centrale greca ha avvertito che in caso di fallimento delle trattative tra Atene e i suoi creditori, la Grecia uscirà dall’euro e dall’Unione europea. “Il mancato accordo segnerà l’inizio di un percorso doloroso che porterà prima al default della Grecia e, di conseguenza, all’uscita del paese dall’eurozona e, probabilmente, dalla stessa Unione europea”, si legge nel rapporto annuale sulla politica monetaria nazionale per il biennio 2014-2015, trasmesso dalla banca centrale greca al parlamento.

“Il raggiungimento di un accordo è di cruciale importanza per arginare i rischi immediati per l’economia, per ridurre l’incertezza e assicurare un percorso di crescita sostenibile per il paese”. L’uscita dall’euro, sottolinea ancora la banca centrale “non farebbe che peggiorare il già difficile contesto, visto che la connessa crisi dei cambi spingerebbe al rialzo l’inflazione. Tutto questo implicherebbe una profonda recessione, un declino drammatico dei redditi, una crescita esponenziale della disoccupazione e il collasso di tutto quello che l’economia greca ha ottenuto negli anni della sua permanenza nell’Ue e nell’eurozona”.

“Dalla sua posizione di membro centrale dell’Europa la Grecia si ritroverebbe relegata alla condizione di un paese povero dell’Europa meridionale”, conclude il rapporto.

pubblicità