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Gli hacker potrebbero aver violato dati dei militari e dell’intelligence degli Stati Uniti

Alcuni funzionari hanno parlato di un possibile secondo attacco informatico nel quale potrebbero essere stati violati i dati del personale militare e dei servizi segreti

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Dopo gli attacchi hacker si è dimessa la direttrice dell’ufficio del personale del governo statunitense

Si è dimessa Katherine Archuleta, la direttrice dell’Ufficio di gestione del personale (Opm) statunitense, l’agenzia che gestisce i dati dei dipendenti del governo federale tra cui quelli di chi lavora con la sicurezza nazionale. L’alta funzionaria era stata attaccata da più parti – soprattutto dai politici repubblicani – dopo la recente massiccia violazione di dati ai danni del suo ufficio. Il suo posto sarà ricoperto ad interim dalla vicedirettrice, Beth Cobert.

Si ritiene che negli attacchi hacker che hanno colpito l’ufficio siano stati rubati i dati di venti milioni di impiegati ed ex impiegati, oltre ai documenti compilati dal personale militare e dei servizi segreti per i controlli legati alla sicurezza. Secondo le indagini, gli hacker responsabili sono collegati al governo cinese ma Pechino ha definito l’ipotesi “irresponsabile e controproducente”.

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