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I taliban afgani dopo la morte del mullah Omar

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Il nuovo leader dei taliban afgani lancia un appello all’unità

È stato pubblicato il primo messaggio audio del mullah Akhtar Mohammad Mansour, nuovo leader dei taliban afgani. Mansour ha lanciato un appello all’unità, dopo che si sono susseguite le voci di un’opposizione interna alla sua nomina da parte dei familiari del predecessore mullah Omar. Questa settimana le autorità afgane e il movimento fondamentalista islamico hanno confermato che Omar è morto nel 2013 in un ospedale vicino a Karachi in Pakistan.

“Il nemico non ci sconfiggerà se dimostriamo che siamo uniti” ha dichiarato il mullah Akhtar Mansour nella registrazione fatta avere ai giornalisti dagli stessi taliban. “Userò tutte le mie energie per seguire il mullah Omar e la sua missione. Dobbiamo avere pazienza e dovremmo cercare di andare dai fratelli che non sono soddisfatti per convincerli e portarli dalla nostra parte”, ha aggiunto il nuovo leader dei taliban.

Secondo alcune fonti della Reuters, il figlio e il fratello di Omar avrebbero lasciato la riunione per eleggere la nuova guida dei taliban in segno di protesta contro Mansour. E oltre alle divisioni nel movimento, la nuova guida degli “studenti del Corano” dovrà affrontare i negoziati di pace con il governo afgano e l’avanzata dei jihadisti del gruppo Stato islamico.

Nel suo primo messaggio pubblico, Mansour ha minimizzato sulle divisioni interne al movimento, descrivendole come “propaganda del nemico”, e ha sottolineato che “l’uccisione di persone innocenti non corrisponde all’islam”. “Dobbiamo vincere nei cuori di queste persone, solo così riusciremo a governarle”, ha detto. Da un rapporto delle Nazioni Unite pubblicato alla fine dell’anno scorso risulta che gli insorti taliban e le altre milizie dell’opposizione siano responsabili del 75 per cento delle morti civili in Afghanistan.

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