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La Germania ha sospeso il regolamento di Dublino per i siriani

Una famiglia siriana seduta davanti a un ufficio per i servizi sociali per chiedere l’asilo politico a Berlino. (Stefanie Loos, Reuters/Contrasto)

L’ufficio federale tedesco per l’immigrazione e i rifugiati (Bamf) ha stabilito, attraverso una circolare interna, che il regolamento di Dublino sarà sospeso per i richiedenti asilo siriani.

In base al regolamento di Dublino, un richiedente asilo non può presentare una domanda di asilo in più di uno stato membro, e prevede che la domanda la esamini lo stato dove il richiedente ha fatto ingresso nell’Unione. L’Europa ha adottato anche il sistema Eurodac, un archivio comune delle impronte digitali dei richiedenti asilo usato dalla polizia per controllare se sono state presentate diverse domande.

Secondo le nuove regole, diffuse il 21 agosto, le procedure di Dublino che sono state già intraprese per i richiedenti asilo siriani in Germania saranno sospese e Berlino sarà considerato l’unico paese responsabile per l’asilo.

Saranno anche revocate le procedure di trasferimento forzato per i cosiddetti dublinanti, cioè i richiedenti asilo che non sono entrati nell’Unione europea dalla Germania, ma hanno fatto richiesta d’asilo nel paese.

Tra gennaio e luglio del 2015 la Germania ha registrato 44.417 domande d’asilo da siriani in fuga dalla guerra civile in corso nel paese dal 2011. Secondo le autorità tedesche, il paese riceverà 800mila domande d’asilo quest’anno.

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