×

Fornisci il consenso ai cookie

Internazionale usa i cookie per mostrare alcuni contenuti esterni e proporti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o negare il consenso, consulta questa pagina.

Una Robocoach per tenersi in forma

Un allenamento con Robocoach a Singapore. (Infocomm development authority of Singapore)

Non potrà combattere il crimine o svolgere funzioni da maggiordomo, ma Robocoach sta aiutando i cittadini più anziani di Singapore a mantenersi in forma grazie a un regolare esercizio fisico.

L’androide, dotato di braccia d’acciaio e di uno schermo al posto della faccia, sta già dirigendo delle sedute d’allenamento ed entro l’anno porterà i propri servizi in cinque centri d’attività per anziani della città-stato, afferma la Infocomm development authority di Singapore (Ida), un ente governativo che sostiene l’industria tecnologica locale.

“Si è rivelato efficace nello spingere gli anziani a svolgere correttamente la loro routine di esercizi, grazie alla sua tecnologia basata su sensori di movimento”, ha dichiarato un rappresentante dell’Ida al Guardian. “Le reazioni sono state positive, agli anziani piace fare esercizio fisico in modo innovativo”, anche se l’interazione con i volontari umani è “altrettanto importante”.

Contrariamente a Robocop, l’immaginario cyborg dotato di forza sovrumana dell’omonimo film del 1987, il cui principale compito è combattere il crimine con armi letali, Robocoach è parte di un programma “che intende colmare il divario digitale tra le persone di cinquant’anni d’età o più”.

L’Ida spera di aggiornare il progetto nei prossimi tempi, attivando ulteriori Robocoach qualora questo si rivelasse un allenatore di successo. Il robot, intanto, è già attivo al centro d’attività per anziani Lions Befrienders.

Lo sviluppo di Robocoach è opera del politecnico Ngee Ann di Singapore il quale sostiene che “lei” ha un viso dal colorito roseo, occhi azzurri, due denti ed è in grado di imitare i movimenti umani. Sul sito del Ngee Ann è specificato che il robot “prende i suoi compiti molto sul serio e allena gli anziani facendo effettuare loro quindici tipi di esercizi alle braccia ogni settimana. È inoltre in grado di riconoscere la voce umana che le dice di cominciare la routine di esercizi”. Inoltre “rallenta il ritmo durante gli allenamenti di gruppo per essere sicura che tutti siano in grado di stare al passo”.


Secondo il Fondo monetario internazionale, la popolazione di Singapore ha il terzo tasso d’invecchiamento più rapido al mondo. Il Giappone, che ha quello più rapido, è all’avanguardia nel campo della robotica. Quest’anno l’istituto giapponese Riken ha annunciato la nascita di Robobear, un androide con il volto da cartone animato capace di sollevare una persona dal letto e di depositarla su una sedia a rotelle.

“Con una popolazione che invecchia sempre più rapidamente, il Giappone si trova di fronte a un bisogno urgente di trovare nuovi metodi per aiutare il personale d’assistenza. Per quest’ultimo uno dei compiti più gravosi, effettuato circa quaranta volte al giorno, è quello di sollevare un paziente dal suo letto e depositarlo su una sedia a rotelle, un’operazione che è tra le principali cause del dolore lombare”, secondo l’istituto Riken.

“I robot sono ben attrezzati per un compito simile, eppure non sono ancora mai stati utilizzati nelle strutture d’assistenza”.

L’azienda francese Aldebaran sta sviluppando Romeo, un robot dalle fattezze umane alto 140 centimetri, concepito per assistere anziani e persone con problemi di mobilità, e che è in grado di aprire le porte, salire le scale e afferrare oggetti su un tavolo.

(Traduzione di Federico Ferrone)

Questo articolo è stato pubblicato per la prima volta dal Guardian. Clicca qui per vedere l’originale.

pubblicità