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La conferenza internazionale sul clima di Parigi

Dal 30 novembre all’11 dicembre 195 paesi hanno discusso un nuovo accordo per ridurre le emissioni, in modo da rallentare il riscaldamento globale.

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Il 2015 potrebbe diventare l’anno più caldo mai registrato

Un ragazzo si fa una doccia dopo avere fatto il bagno nel mar Morto, in Cisgiordania, dove ad agosto del 2015 le temperature hanno superato i 40 gradi centigradi. (Hatem Moussa, Ap/Ansa)

La temperatura del pianeta potrebbe toccare quest’anno cifre record. Quella globale media di superficie potrebbe essere di circa un grado più alta rispetto alla media degli anni 1880-1899, il periodo preindustriale.

La previsione è stata diffusa dall’Organizzazione meteorologica mondiale (Omm), che indica anche come l’evento non sia un fatto isolato, perché gli ultimi cinque anni sono stati i più caldi. Il quinquennio 2011-15 ha fatto registrare temperature di circa 0,57 gradi più alte rispetto alla media del periodo di riferimento 1961-90.

L’Omm ha preparato le sue stime in vista della conferenza sul clima di Parigi, che si aprirà il 30 novembre. Secondo il segretario generale dell’Omm Michel Jarraud, le stime “sono cattive notizie per il pianeta”.

Secondo l’Omm, il record del 2015 potrebbe essere dovuto al riscaldamento globale causato dalle attività umane, ma anche a un El Niño particolarmente forte. El Niño è un fenomeno climatico che si manifesta periodicamente nel Pacifico tropicale, con temperature di superficie dell’oceano orientale più alte del solito, oltre a variazioni delle precipitazioni e altri eventi. Coerentemente con un forte El Niño, l’Omm ha registrato nella zona centrale e orientale del Pacifico tropicale una temperatura più alta di un grado.

Secondo le stime dell’organizzazione, nel suo complesso anche la temperatura media di superficie del mare toccherà probabilmente cifre record quest’anno, con valori molto alti registrati sulla terraferma nel periodo da gennaio a ottobre.

Per il segretario generale Michel Jarraud “le emissioni di gas serra, che stanno causando il cambiamento climatico, possono essere controllate: abbiamo le conoscenze e gli strumenti per agire. Abbiamo la possibilità di scegliere, le generazioni future no”.

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