Elsa ogni tanto ci portava in Paradiso.
E a chi chiedeva: “A me mi porti?”
“No”, lei subito, decisa, “Non c’entri niente tu.
Tu non ci puoi venire in Paradiso”.
“E allora chi ci porti?” insistevano
i delusi,
“Patrizia ce la porti?” E Elsa: “Sì,
Patrizia può venire in Paradiso”.
Ah, come mi piaceva questo andare
facile, sicuro, senza dover competere!
Però, per non offendere, facevo
la distratta coi respinti. Anche se poi,
tra discussione e dubbi, un po’
alla volta venivano alla fine quasi tutti assunti.
Ma io – a parte i gatti, che stavano
già lì ad aspettarci – ero la prima, sempre,
la prescelta. Non mi chiedevo il motivo
di questa preferenza: da un lato
mi pareva naturale, dall’altro
pensavo fosse meglio
non mettersi a indagare. (…)

Patrizia Cavalli (1947-2022)
Con Elsa in Paradiso

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