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La protesta negli Stati Uniti contro le trivellazioni della Shell nell’Artico

 La decisione dell’agenzia per l’energia ha suscitato le proteste degli ambientalisti preoccupati dell’impatto delle trivellazioni sull’ecosistema in una zona isolata, dove in caso di incidenti sarebbe difficile intervenire

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Dieci attivisti di Greenpeace sono stati fermati dalla guardia costiera a Seattle

Dieci attivisti di Greenpeace sono stati fermati dalla guardia costiera statunitense a Seattle. Il gruppo, a bordo di kayak, ha cercato di bloccare un mezzo per le trivellazioni della Royal Dutch Shell, che stava partendo per un’esplorazione nell’Artico. Tra gli attivisti fermati c’è anche Mike O’Brien, membro del consiglio comunale della città.

Secondo i manifestanti, le trivellazioni avrebbero un impatto negativo sull’ecosistema in una zona isolata, dove in caso di incidenti sarebbe difficile intervenire. Il progetto, inoltre, è considerato affrettato e incompleto e la compagnia anglo olandese è ritenuta impreparata a operare in modo responsabile in una zona delicata come l’Artico. Il via libera dell’agenzia per l’energia è arrivato tre anni dopo il blocco delle operazioni della Shell a causa di una serie di errori e contrattempi, che gli attivisti temono possano ripetersi.

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