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Il sospetto jihadista dell’attentato di Lione confessa l’omicidio

L’uomo sospettato di terrorismo per l’attacco del 26 giugno all’industria chimica a sud di Lione, in Francia, ha ammesso di avere ucciso il proprio datore di lavoro dentro la sua macchina, prima di arrivare allo stabilimento di Saint Quentin-Fallavier, dove ha tentato di provocare un’esplosione.

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L’attacco è di natura terroristica, dice François Hollande

Il presidente francese François Hollande ha tenuto una conferenza stampa a Bruxelles sull’attentato avvenuto a venti chilometri da Lione, in Francia. Il presidente ha detto che:

  1. Una persona, probabilmente accompagnata da un’altra, ha condotto un attacco contro uno stabilimento di gas a Saint-Quentin-Fallavier, vicino a Lione, nel sud della Francia.
  2. La volontà degli aggressori era quella di mettere a segno un attentato e di far esplodere lo stabilimento.
  3. L’attacco è di natura terroristica.
  4. È stato trovato un cadavere decapitato sul posto. Sono state ritrovate anche delle scritte in arabo.
  5. Il bilancio delle vittime è di un morto e due feriti.
  6. Il presunto attentatore è stato arrestato e identificato.
  7. Tutte le misure di sicurezza sono state prese per garantire i cittadini.
  8. Il ministro dell’interno fornirà tutte le informazioni utili ai cittadini.
  9. Il presidente François Hollande rientrerà in Francia dopo pranzo, con un po’ di anticipo rispetto al previsto per partecipare a un vertice di emergenza all’Eliseo.
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