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Il ministro delle finanze greco Yanis Varoufakis si è dimesso

All’indomani della vittoria dei no – con 61,3 per cento dei voti – al referendum greco sul piano di aiuti dei creditori, si è dimesso il ministro delle finanze Yanis Varoufakis, l’uomo che trattava all’eurogruppo. Secondo quanto ha scritto nel suo blog, la sua presenza al tavolo delle trattative non era gradita ad alcuni soci europei e quindi Varoufakis ha deciso di ritirarsi per rafforzare la posizione del premier Tsipras.

Altri 23 aggiornamenti

Aprono i seggi in Grecia per il referendum

Un seggio in una scuola superiore ad Atene.

Dieci milioni di greci sono chiamati a votare oggi: dovranno esprimere un sì o un no alle nuove misure di austerità proposte dai creditori internazionali (Banca centrale europea, Fondo monetario internazionale e Unione europea) in cambio di aiuti.
I seggi saranno aperti dalle 7 (le 6 in Italia) fino alle 19 (le 18 in Italia). I primi risultati attendibili si dovrebbero conoscere intorno alle 21 locali, una volta realizzato lo spoglio di circa il 10 per cento delle schede. La consultazione popolare è stata convocata dal premier Alexis Tsipras nella notte tra il 26 e il 27 giugno, dopo il fallimento delle trattative con i creditori. L’ultimo referendum che si è tenuto in Grecia risale al 1974, quando gli elettori abolirono la monarchia.

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