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💃 😂 ✊ Perché Alexandria Ocasio-Cortez è imbattibile su Twitter

Alexandria Ocasio-Cortez con altre deputate durante il discorso sullo stato dell’unione del presidente Donald Trump al congresso, Washington, 5 febbraio 2019. (Toni L. Sandys, The Washington Post via Getty Images)

In materia di Twitter, Alexandria Ocasio-Cortez, che lo scorso novembre è diventata la più giovane donna mai eletta al congresso degli Stati Uniti, batte qualsiasi altro politico statunitense. In appena otto mesi si è costruita la platea di follower più attiva di tutto il Campidoglio e, una volta entrata al congresso, ha perfino ricevuto l’incarico di dare lezioni di social network ai suoi colleghi.

Come fa? Poiché trascorro le mie giornate ad analizzare dati per il Guardian e a contribuire al funzionamento dei nostri profili sui social network, sono abituato a scavare nelle statistiche per capire cosa animi le persone. E spesso sono gli elementi meno evidenti a rivelare cosa sta davvero succedendo.

Su Twitter Ocasio-Cortez (@AOC) ha più di tre milioni di follower. Di questi, più di 2,6 milioni sono stati raccolti negli ultimi otto mesi. Prima di vincere le primarie dello scorso giugno, in cui ha sconfitto un democratico che aveva già ottenuto dieci mandati, aveva solo 446mila follower.

Ocasio-Cortez ha anche più di 2,1 milioni di follower su Instagram e mezzo milione su Facebook, ma è su Twitter che sta davvero dominando il dibattito. Ha già più follower della presidente della camera dei deputati Nancy Pelosi (2,2 milioni) e pochi meno di Joe Biden (3,3 milioni).

È vero che ha molti meno follower di Trump (che ne ha 58,2 milioni), ma il suo tasso d’interazione (cioè la media delle interazioni totali per ogni tweet rispetto al numero totale di follower del profilo) è del 2,8 per cento negli ultimi tre mesi.

Può sembrare un dato basso ma, per rendersi conto delle proporzioni, quello di Donald Trump è dello 0,2 per cento, quello di Barack Obama dello 0,4 per cento, quello di Hillary Clinton dello 0,2 per cento e quello di Bernie Sanders è dello 0,09 per cento.

Anche se si osservano le interazioni pure, non ponderate, le prestazioni di Ocasio-Cortez sono decisamente superiori alla media della categoria. Per esempio Trump ha un numero di follower 21 volte superiore al suo. Eppure ha generato un numero di interazioni totali solo 2,5 volte superiore a quello della neodeputata nel mese di gennaio (43,2 milioni rispetto a 17,5 milioni).

Tutti questi numeri sono utili a cogliere le proporzioni del successo di Ocasio- Cortez su Twitter, ma non ne spiegano davvero i motivi. Per comprendere meglio la popolarità dei suoi tweet, ecco una breve cronologia della sua rapida ascesa, e i tweet che l’hanno determinata.

La sua versione dei fatti (giugno 2018)

Alcuni dicono che ho vinto per motivi ‘demografici’.
Prima di tutto, è falso. Abbiamo vinto grazie a elettori di ogni tipo.
Secondo, ecco il primo paio di scarpe che ho usato nella mia campagna elettorale. Ho bussato alle porte fino a consumarle talmente che ci è entrata la pioggia.
Rispettate gli sforzi fatti. Abbiamo vinto perché abbiamo lavorato più dei nostri avversari.
Punto.

Ocasio-Cortez si è presentata in campagna elettorale nel maggio del 2018 con un video diventato poi virale. Ma è stata la sua vittoria alle primarie di giugno a proiettarla su un palcoscenico nazionale e questo tweet (il più popolare di giugno) ha fatto capire quale sarebbe stato il suo tono in futuro.

Ha rapidamente chiarito che non avrebbe permesso ai suoi critici, repubblicani o democratici, di dettare la linea della sua campagna elettorale. Il suo tweet mette in fila i fatti dividendoli in due parti. Ma invece di usare dei freddi dati, come accade di solito in questi casi, usa immagini ed elementi concreti, che risultano molto più personali e coinvolgenti dal punto di vista emotivo.

Usa Fox News a suo vantaggio (luglio 2018)

Il programma di Alexandria Ocasio-Cortez: copertura sanitaria universale, la casa è un diritto umano, garanzie per l’impiego al livello federale, controllo delle armi/messa al bando delle armi d’assalto, riforma del diritto penale, fine delle prigioni private, giustizia dell’immigrazione/abolizione dell’agenzia per l’immigrazione e le frontiere (Ice), solidarietà con Puerto Rico, mobilitazione contro i cambiamenti climatici, trasparenza del finanziamento elettorale, istruzione superiore per tutti, diritti delle donne, sostegno ai diritti Lgbtqia+, sostegno agli anziani, riduzione della speculazione finanziaria di Wall street: ripristino della legge bancaria Glass Steagall

È più o meno proprio così!

Che le piaccia o no, Fox News – una rete televisiva nota per la sua correttezza ed equidistanza – ha avuto un ruolo importante nel successo di Ocasio-Cortez. Oltre ad averle riservato un sacco di spazio televisivo gratuito, le ha fornito parecchie munizioni. Il cartello con i punti del suo programma, in particolare, si è prestato a un’ironia che Ocasio-Cortez usa volentieri: chissà, forse i grafici di Fox News sono tra i suoi sostenitori.

Sfida apertamente i repubblicani (agosto 2018)

Scrive in un tweet il giornalista Ryan Saavedra:

@Ocasio 2018 si rifiuta di rispondere all’offerta di @BenShapiro di diecimila dollari in cambio di un dibattito.

Risponde Ocasio-Cortez:

Come succede per gli apprezzamenti per strada, non devo nessuna risposta alle richieste indesiderate di uomini malintenzionati.
E come per gli apprezzamenti indesiderati, chissà perché questi uomini pensano di aver diritto a una risposta.

In un recente dibattito, lo scrittore Ta-Nehisi Coates ha chiesto a Ocasio-Cortez come decide se rispondere per le rime agli stupidi. “Succede ogni volta che qualcuno con un account verificato mi cita su Twitter e io non ho mangiato da tre ore”, ha risposto lei. “E non mollo la presa finché altri non si uniscono al dibattito, obbligando chi mi ha citato a rendere conto di quello che ha scritto”.

Il tweet qui sopra è stato uno dei primi e più chiari esempi di questo suo modo di fare, dopo aver rifiutato lo strano e costoso invito a un confronto da parte di Ben Shapiro.

Rende divertente la verifica dei fatti (settembre 2018)

Il fondatore dell’associazione di destra Turning Point, Charlie Kirk, twitta:

Alexandria Ocasio-Cortez, che si presenta come una paladina del popolo & crede che la disoccupazione sia diminuita perché la gente ha un doppio lavoro, ha appena posato per un servizio fotografico indossando abiti per 3.500 dollari, con scarpe da 625 dollari, mentre afferma che i ricchi hanno troppo potere.

Ocasio-Cortez ha replicato:

a. L’alt-right non sembra capire il concetto di servizio fotografico per una rivista.
b. Non ti permettono di tenerti i vestiti, purtroppo.
c. Non ‘fingo’ di combattere perché tutti abbiano un reddito dignitoso e una copertura medica. Combatto davvero.
d. Abituatevi a vedermi ‘vestita alla grande’ perché sono bravissima a fare acquisti nei negozi di vestiti usati.

Questo è stato il tweet di Ocasio-Cortez che ha avuto più successo a settembre e, come è accaduto con il tweet più popolare di giugno, mette subito in chiaro le cose.

Prendere di mira l’estrema destra sarà sempre un’attività di successo su Twitter. Ma è l’uso di un linguaggio da millennial a dare al suo tweet già potente quanto di più infiammabile ci sia su internet: la capacità di suscitare un sentimento di identificazione, parlando la lingua dei suoi giovani sostenitori, che probabilmente non hanno mai visto un politico esprimersi in questo modo.

È questo a renderla davvero diversa da tutti gli altri nel congresso. La maggior parte dei politici è eletta per rappresentare persone normali, eppure devono assumere consulenti che gli spieghino come rivolgersi ai millennial. Ricordate quando Hillary Clinton usò il Pokemon Go per chiedere alla gente di andare in massa a votare?
Va sottolineato che settembre è stato anche il mese in cui Ocasio-Cortez ha portato a nuovi livelli la sua attività di trolling nei confronti della Fox.

‘Abituatevi a vedermi vestita alla grande’

Grazie Fox News per creare tutti gli slogan da campagna elettorale di cui non pensavo di avere bisogno.

Ha una storia appassionante alle spalle (ottobre 2018)

A 22 anni lavoravo con i bambini e nelle comunità.
A 25 facevo la cameriera per aiutare la mia famiglia.
A 28 ho vinte le primarie per il congresso. Non avevo un’assicurazione medica.
Oggi compio 29 anni.
Non è mai troppo tardi, troppo presto, e non si è mai troppo imperfetti per prenderci cura di noi o per seguire i nostri sogni.

Non sorprende che, in un’epoca in cui l’autenticità è così importante, Ocasio-Cortez abbia tanto successo. La sua storia di donna cresciuta in una famiglia della classe lavoratrice, e che ha lavorato un anno come barista prima di vincere le primarie, è diventata un elemento importante della sua popolarità.

Questo non è l’unico motivo, ma rende più credibili le sue posizioni. I repubblicani hanno fatto il possibile per delegittimarla, e si capisce il perché: dopo aver passato decenni a cercare di presentare i democratici come esponenti di un’élite lontana dalla realtà, Ocasio-Cortez è una delle principali minacce a tutta la loro retorica.

Sa come usare gli emoji (novembre 2018)

Può sembrare una cosa da poco per chiunque usi gli emoji, ma è una grande qualità per una deputata. Vi ricordate quando Hillary Clinton chiese alle persone di sintetizzare in tre emoji i loro pensieri a proposito dei debiti contratti per iscriversi all’università? E potete immaginare persone come Beto O’Rourke oppure Elizabeth Warren che usano una faccina senza che la cosa appaia strana? Per esempio, a gennaio Warren ha provato a parlare il linguaggio di internet chiedendo al popolare profilo Twitter WeRateDogs di valutare il suo cane, usando termini tipici dei millennial.

Non c’è nessun trucco nell’uso che Ocasio-Cortez fa di questi moderni geroglifici. È notevole quanto li usi con discrezione, senza stonare né urlare. Come il resto del suo linguaggio hanno un tono naturale, e contribuiscono a rafforzare la sua autenticità.

Nuove idee estremiste dei democratici:
- College gratuito per tutti
- Sanità gratuita per tutti
- Abolizione dell’agenzia per l’immigrazione e le frontiere (Ice)
- Combattere i cambiamenti climatici e le disuguaglianze (Green new deal)

Oh no! Hanno scoperto la nostra grande cospirazione per prenderci cura dei bambini e salvare il pianeta.

È pronta a criticare la classe dirigente di cui ormai fa parte

Per il mio insediamento al congresso, diamo un’occhiata al mio piano di assicurazione sanitaria.
Quando facevo la cameriera, pagavo più del DOPPIO di quel che pago da deputata.
È frustrante che i deputati neghino alle altre persone le condizioni vantaggiose di cui godono loro stessi. È tempo di #CoperturaSanitariaPerTutti

Questo tweet di Ocasio-Cortez è quello che ha avuto più successo a dicembre, quando ha messo in risalto il contrasto tra la sua appartenenza alla classe lavoratrice e il suo nuovo lavoro al congresso, e ha intercettato il diffuso malcontento nei confronti del sistema sanitario americano.

Intenzionalmente o meno, il tweet mostra che Ocasio-Cortez è ancora una di noi, e non diventerà più permissiva con il congresso adesso che ne fa parte. Questo può solo piacere ai giovani statunitensi di sinistra, che danno importanza all’autenticità e alla volontà di chiedere conto delle proprie azioni a chi detiene il potere.

Sa ballare e parlare di politica allo stesso tempo (gennaio 2019)

Ho sentito dire che i repubblicani pensano che le donne che ballano sono scandalose.
Chissà cosa diranno quando scopriranno che anche le deputate ballano!
Auguro un ottimo fine settimana a tutti :)

Gennaio è stato finora il mese migliore per @AOC, dato che il profilo ha ottenuto un milione di nuovi follower. Buona parte di questo slancio è stata generata da questo tweet, che ha avuto più di 160mila retweet e 787mila mi piace. Nel video Ocasio-Cortez balla sulle note di War di Edwin Starr (quella che fa “what is it good for you”?). La sua è stata una risposta ironica e graffiante, dopo essere stata “messa all’indice” per la diffusione di un video risalente ai tempi dell’università in cui balla. Quel video era stato pubblicato da uno strano profilo, apparentemente di destra, con l’obiettivo di screditarla. “Ecco la presuntuosa comunista preferita d’America che si comporta come la stupida che è”, era scritto nel post. Il profilo è stato poi cancellato, e alcuni hanno suggerito l’ipotesi che in realtà sia stato diffuso da qualcuno di sinistra, consapevole che la cosa l’avrebbe avvantaggiata.

Comunque siano andate le cose, questo è diventato il cuore della battaglia che la sinistra sta portando avanti contro la destra a proposito di Ocasio-Cortez, oltre ad aver ricevuto un’eco enorme sui mezzi d’informazione.

In poco tempo si è diffusa l’idea che tutti i repubblicani la stessero prendendo in giro perché aveva ballato, anche se in realtà a farlo sono stati in pochi. Ma il tono della calunnia è sembrato coerente con i ripetuti attacchi di cui è stata vittima, e la reazione della sinistra ha fatto parte di una più ampia manifestazione di rabbia per il modo in cui la trattano i repubblicani.

Il tweet di Ocasio-Cortez ha segnato il picco di questa vicenda, e anche per i suoi standard è stato una sorpresa. In passato ci sono stati politici che ballavano. A Obama per esempio piaceva particolarmente. Ma chi era riuscito a essere allo stesso simpatico e politicamente intelligente?

Il tweet è davvero un perfetto esempio del perché Ocasio-Cortez abbia così successo su Twitter. Non si limita a rispondere alle notizie o a diffondere comunicati, come fa la maggior parte dei politici, ma crea i suoi contenuti e le sue notizie originali, in modo imprevedibile e autentico.

E quando pensi che abbia esaurito tutte le verifiche, risposte per le rime o le storie sul suo passato, lei comincia a ballare.

(Traduzione di Federico Ferrone)

Questo articolo è stato pubblicato dal quotidiano britannico The Guardian.

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