×

Fornisci il consenso ai cookie

Internazionale usa i cookie per mostrare alcuni contenuti esterni e proporti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o negare il consenso, consulta questa pagina.

Italieni

I film e i libri visti dai corrispondenti della stampa straniera. 

Altri 41 aggiornamenti

In bici senza sella riesce a divertire con il precariato

In bici senza sella
Di Giovanni Battista Origo, Sole Tonnini, Gianluca Mangiasciutti, Matteo Giancaspro, Cristian Iezzi, Chiara De Marchis, Francesco Dafano.
Con Riccardo De Filippis, Flavio Domenici, Alessandro Giuggioli. Italia, 2016, 100’

Voluto e ideato dall’attore e produttore Alessandro Giuggioli, In bici senza sella è un film a episodi, nella migliore tradizione della commedia all’italiana e ci parla con tono grottesco e surreale di un problema acuito dalla crisi attuale: il lavoro precario e l’ossessione del posto fisso. I sette registi sono loro stessi giovani disoccupati che hanno potuto girare il loro primo film grazie alla tenacia del produttore e a una raccolta di fondi in rete.


Ritroviamo Giuggioli come attore in uno dei migliori episodi del film, Il parassita, in cui un giovane licenziato sopravvive rifugiandosi nella casa del suo ex datore di lavoro senza che lui se ne accorga. In Crisalide, una bravissima Emanuela Mascherini nasconde la sua gravidanza fingendo di essere bulimica per salvare il suo prezioso contratto a tempo indeterminato. L’episodio più bello, per la sua follia, è forse Il sacro graal. Tutti si rifiutano di bere dalla coppa che potrebbe renderli immortali: “L’eternità? Ma se non riusciamo neanche ad arrivare a fine mese!”.

Questa rubrica è stata pubblicata l’11 novembre 2016 a pagina 84 di Internazionale. Compra questo numero| Abbonati

pubblicità