La Corea del Sud incrimina il fondatore di Uber

La decisione di Seoul contro l’applicazione che permette di noleggiare un’auto con conducente e concordare la tariffa prima di partire segue i divieti approvati in Spagna, a New Delhi e in Thailandia. Ma il dibattito è acceso in diversi paesi in tutto il mondo

Il fondatore di Uber incriminato a Seoul 

Il fondatore e manager di Uber, il servizio di noleggio auto tra privati, è stato incriminato in Corea del Sud per aver violato una legge che regola il trasporto pubblico. Lo riferisce l’agenzia di stampa locale Yonhap. Secondo la procura centrale di Seoul, Travis Kalanick ha violato una legge che impedisce agli individui o alle aziende senza le apposite licenze di fornire o promuovere servizi di trasporto.

La pene previste per questo tipo di violazione sono una multa fino a diciottomila dollari e la detenzione fino a due anni di carcere. Reuters

Rivogliamo Uber 
Un tribunale spagnolo vieta Uber in Spagna

Un tribunale di Madrid ha proibito in tutta la Spagna l’uso di Uber, l’applicazione che permette di noleggiare un’auto con conducente e concordare la tariffa prima di partire. Il caso giudiziario era stato sollevato dall’associazione dei tassisti di Madrid.

Nella sentenza, il giudice ha stabilito che gli autisti di Uber non hanno le autorizzazioni necessarie per guidare le loro auto e che da parte dell’azienda c’è stata “concorrenza sleale” nei confronti dei tassisti spagnoli. El País

Uber vietata a New Delhi

Uber, servizio di noleggio auto tra privati, è stato vietato a New Delhi, capitale dell’India, dopo l’arresto di un autista accusato di aver violentato una passeggera di 26 anni.

Il dipartimento dei trasporti della città ha dichiarato che l’azienda è stata inserita in una lista nera e ne ha vietato ogni attività. Bbc

Uber è stata vietata in Thailandia

L’uso di Uber, l’applicazione che permette di noleggiare un’auto con conducente e concordare la tariffa prima di partire, è stato vietato in Thailandia, perché il servizio non rispetta la legislazione del paese. Chi continuerà a usare il servizio malgrado il divieto rischia di essere multato. Quartz

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