Bangui

Più di venti morti per le violenze nella Repubblica Centrafricana.
Più di venti morti per le violenze nella Repubblica Centrafricana. Le tensioni sono scoppiate sabato in un quartiere della capitale Bangui, dopo l’uccisione di un tassista musulmano attribuita alle milizie anti-balaka. Da quando gli ex ribelli Séléka hanno rovesciato il presidente François Bozizé nel marzo del 2013, l’ex colonia francese è sprofondata nella più grave crisi dalla sua indipendenza, nel 1960.
Liberati 67 ostaggi nella Repubblica Centrafricana

In due operazioni i caschi blu dell’Onu hanno liberato 67 ostaggi che erano stati sequestrati da gruppi di miliziani nella Repubblica Centrafricana.

La portavoce della missione dell’Onu nel paese, Myriam Dessables, ha detto che circa 60 persone erano state sequestrate il 21 ottobre nelle zone interne del paese dalle milizie Séléka, composte dai musulmani del nord.

Quattro donne rapite nella capitale Bangui hanno raccontato di essere state tenute prigioniere per giorni dalle milizie anti-balaka, formate dalla popolazione cristiana del sud. Erano accusate di aver venduto dei beni in un mercato di un quartiere a maggioranza musulmana. Reuters

Abbonati a Internazionale per leggere l’articolo.
Gli abbonati hanno accesso a tutti gli articoli, i video e i reportage pubblicati sul sito.
Sostieni Internazionale
Vogliamo garantire un’informazione di qualità anche online. Con il tuo contributo potremo tenere il sito di Internazionale libero e accessibile a tutti.