14 marzo 2016 13:23

Le elezioni regionali del 13 marzo sono state segnate dall’avanzata dei populisti di Alternative für Deutschland (AfD), dalla vittoria dei Verdi di Winfried Kretschmann nel Baden-Württemberg e dall’arretramento dell’Unione cristiano democratica (Cdu) di Angela Merkel in tutte e tre le regioni in cui si votava, anche se la Cdu resta il primo partito in Sassonia-Anhalt.

Secondo la stampa tedesca il risultato del voto è frutto dell’emergenza profughi, abilmente sfruttata dall’AfD, e della crescente sfiducia nei confronti dei due principali partiti, la Cdu e i socialdemocratici.

“I Verdi per la prima volta sono la prima forza in un land”
Frankfurter Allgemeine Zeitung
“Vince Kretschmann. AfD a doppia cifra in tutti e tre i land. Alta l’affluenza”, titola la Frankfurter Allgemeine Zeitung. “In nessuno dei tre land era candidata Angel Merkel”, aggiunge Berthold Kohler. “Eppure dappertutto si è votato anche sulla sua politica, perché in questo momento niente interessa di più i tedeschi della sua politica sui profughi”.

Frankfurter Allgemeine Zeitung, 14 marzo 2016.

“Kretschmann e Dreyer vincono. AfD avanza in tre assemblee regionali”
Die Welt
“I Verdi intascano una storica e chiara vittoria nel Baden-Württenberg davanti alla Cdu. Il Partito socialdemocratico (Spd) trionfa nella Renania-Palatinato e precipita nella Sassonia-Anhalt. La formazione dei governi sarà complessa”. “La crisi dei profughi, che da mesi è l’unico argomento di cui si discute, ha sconvolto gli equilibri dei partiti tedeschi”, scrive Ulf Poschardt. “Con l’AfD trionfa un partito che ha fatto un’opposizione sopra le righe e spesso anche rozza al governo”.

“Che follia!”
Bild
“Nel Baden-Würtenberg la Cdu è dietro i Verdi. AfD prende il doppio dei voti dell’Spd. La Grande coalizione perde la maggioranza in due land. Nella Sassonia-Anhalt l’AfD supera il 20 per cento”. “Sotto la spinta della crisi dei profughi”, scrivono Rolf Kleine e Ralf Schuler, “le elezioni regionali hanno travolto i partiti”.

“Vince Kretschmann: l’AfD trionfa”
Süddeutsche Zeitung
“Nelle elezioni i populisti di destra ottengono risultati a due cifre, i Verdi celebrano un successo storico nel Baden-Württenberg. L’Spd registra una sconfitta”. “Questa domenica elettorale passerà alla storia e allo stesso tempo lascia intravedere il futuro della democrazia tedesca”, scrive Heribert Prantl. “Dimostra come continui lo sfaldamento dei partiti tradizionali tedeschi e segnala i pericoli che minacciano la democrazia, rappresentati dall’AfD, soprattutto nell’est del paese. Il voto del 13 marzo, però, mostra anche come si possono affrontare i pericoli: con una calma risoluta, che è il segno distintivo di Winfried Kretschmann”.

“La sveglia”
Handelsblatt
“Le elezioni regionali sono considerate come un test per la fiducia. I cittadini si sono allontanati dai partiti principali. Proseguire così non è un’opzione”. “Se le elezioni descrivono lo stato psicologico di una comunità, allora il voto in Baden-Württemberg, Renania-Palatinato e Sassonia-Anhalt ha per lo meno indicato i primi segni di una seria depressione”, scrive Sven Afhüppe, secondo il quale “mai come prima nella Germania del dopoguerra i cittadini hanno ritirato la fiducia alla Cdu e all’Spd, infliggendogli delle sconfitte così. Il voto di protesta e l’astensione sono i vincitori delle elezioni: è una lezione per i partiti di governo”.

Handelsblatt, 14 marzo 2016.

“L’85 per cento rimane tranquillo”
Die Tageszeitung
“L’AfD avanza in Baden-Württemberg, Renania-Palatinato e Sassonia-Anhalt. Ma la stragrande maggioranza sceglie i partiti che sostengono la politica di Angela Merkel in favore dei profughi”. Per il direttore del quotidiano, Georg Löwisch, “i vincitori delle elezioni di questo 13 marzo sono la paura, l’esclusione, l’autoritarismo. La ragione è che molti leader politici hanno perso fiducia in se stessi e nei loro programmi. Non si fidano della base del loro partito, non si fidano dei loro sostenitori, non si fidano del popolo. In fondo, non si fidano della Germania”.

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