13 luglio 2012 10:02

“Mancava poco a mezzanotte quando il primo poliziotto colpì Mark Covell con una manganellata sulla spalla sinistra. Covell cercò di urlare in italiano che era un giornalista, ma in pochi secondi si trovò circondato dagli agenti in tenuta antisommossa che lo tempestarono di colpi. Per un po’ riuscì a restare in piedi, poi una bastonata sulle ginocchia lo fece crollare sul selciato”.

Nick Davies è un giornalista investigativo del Guardian. È suo lo scoop sulle intercettazioni del settimanale News of the World, lo scandalo che ha travolto l’impero editoriale di Rupert Murdoch. Nel luglio del 2008 pubblicò un’inchiesta in cui metteva insieme le testimonianze di molti ragazzi che erano alla Diaz e a Bolzaneto durante il G8 di Genova. L’articolo uscì anche

su Internazionale.

“Ci sono diversi buoni motivi per non dimenticare cos’è successo a Mark Covell quella notte a Genova. Il primo è che fu solo l’inizio. A mezzanotte del 21 luglio 2001 i poliziotti occuparono i quattro piani della scuola Diaz imponendo il loro particolare tipo di disciplina ai suoi occupanti e riducendo i dormitori improvvisati in quella che in seguito un funzionario di polizia ha definito ‘una macelleria messicana’. Poi quegli stessi agenti e i loro colleghi incarcerarono illegalmente le vittime in un centro di detenzione che diventò un luogo di terrore. Genova ci dice che quando il potere si sente minacciato, lo stato di diritto può essere sospeso. Ovunque”.

L’inchiesta di Nick Davies andrebbe riletta ogni volta che si parla di Genova. E per questo l’abbiamo pubblicata online.

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